All’esordiente Lorenzo Pullega è andato il premio per il Cinema Italiano “miglior regia” al Bari International Film&Tv Festival (Bif&st). Lo ha vinto con L’oro del Reno, storia delle storie che si svolgono intorno a un fiume, il Reno italiano, uno dei corsi d’acqua interessati negli ultimi anni dalle alluvioni che hanno colpito a più riprese l’Emilia-Romagna.

In un comune lungo il corso del fiume italiano Reno, giungono dei turisti giapponesi convinti di visitare le sponde del fiume tedesco Reno, descritto nell’opera L’oro del Reno di Richard Wagner. Cogliendo l’opportunità di ottenere visibilità internazionale, un fantomatico comitato decide di ingaggiare un esordiente regista per produrre un film che dia lustro al corso del fiume. Il giovane regista, impreparato e riluttante, ingaggia una troupe e intraprende un viaggio di esplorazione del fiume, dalla sorgente in provincia di Pistoia sugli Appennini, sino alla foce sull’Adriatico. Nel corso del viaggio si scopriranno località misteriose e si incontreranno persone sorprendenti: il vero oro sta tutto nel rapporto tra l’uomo e il suo territorio.

La motivazione della giuria fa riferimento alla “dimostrata capacità di coinvolgimento dell’anima spettatrice, da fonte a foce, in una pellicola senza tempo. Pullega, in questo film, mette in scena con sensibilità narrativa un divertente gioco di scenari, energico come la corrente di un grande fiume quale è l’umano e screziato Reno”.

Il film, scritto e diretto dallo stesso Pullega, con la collaborazione nella stesura della sceneggiatura da Federico Montevecchi e Roberto Romagnoli, è stato prodotto da Rai Cinema e Mompracem e Rheingold Film, con il sostegno dell’Emilia-Romagna Film Commission. La colonna sonora del film, firmata dal compositore Marco Pedrazzi ed eseguita dall’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna diretta da Bernardo Lo Sterzo, è da qualche giorno su tutte le piattaforme (fra cui Spotify, Apple Music, Amazon Music, YouTube).