Al Lecco Film Fest – organizzato da lunedì 1 luglio a domenica 7 da Fondazione Ente dello Spettacolo e promosso da Confindustria Lecco e Sondrio –  è in programma la prima retrospettiva in Italia dedicata in Italia ad Alice Rohrwacher. S’intitola “Introspettiva” e vuole mettere in luce una regista che con la sua opera è riuscita a entrare in connessione con le persone e i luoghi e a raccontare il mistero di un mondo perduto.

Nel 2021 Alice Rohrwacher ha ricevuto il Premio Robert Bresson, unico riconoscimento che la Chiesa conferisce ai registi di cinema su iniziativa di Fondazione Ente dello Spettacolo e lRivista del Cinematografo.

«La cifra stilistica del cinema di Alice Rohrwacher – ha dichiarato mons. Davide Milani, presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo – è riconoscibile nella volontà di indagare profondamente l’animo umano e ciò che trascende l’aspetto materiale della vita. Il sacro, l’altrove, lo spirituale sono i temi che animano i suoi racconti, sia che si tratti di lungometraggi che di corti. Il suo sguardo supera le apparenze, in un fluire di persone, situazioni, storie, esperienze che ricercano una forma di salvezza. La vera essenza di ogni esperienza umana si svela nella bellezza semplice e nascosta, nella cura delle relazioni come nelle espressioni artistiche, nella memoria che non è semplice “archivio” ma è ciò che ha colpito il cuore ed è capace di dare direzione alla vita. In occasione della consegna del Premio Bresson fu lei stessa a definire l’anima dei suoi lavori: “Non sono film dichiaratamente spirituali, ma intensamente e segretamente spirituali”». 

Regista, ma anche attrice e sceneggiatrice, che ha saputo spaziare dal documentario (l’ultimo il doc collettivo dal titolo Futura, con Francesco Munzi e Pietro Marcello, nel quale, all’inizio del 2020, domandava ai ragazzi e alle ragazze di tutta la Penisola quale fosse la loro idea di futuro) agli episodi della serie L’amica geniale, dai cortometraggi (tra cui Le pupille nominato ai Premi Oscar 2023) ai lungometraggi. Alice Rohrwacher si è imposta nel panorama internazionale con un cinema arcaico e al contempo libero, e incarna perfettamente lo spirito della quinta edizione del Lecco Film Fest soprattutto alla luce del tema “Signora libertà”.

Al Lecco Film Fest saranno proietti questi suoi film, tra parentesi data e ora di proiezione: Corpo celeste (2011), ( martedì 2 luglio alle ore 15,30 ), che presentato alla Quinzaine di Cannes ie valse il Nastro d’Argento come miglior regista esordiente;Le meraviglie (2014) (mercoledì 3 luglio alle 15,30) con cui vinse il Gran Premio della Giuria a Cannes; Lazzaro felice (2018) (giovedì 4 luglio ore 15,30) vincitore miglior sceneggiatura a Cannes, e,infine, il cortometraggio co-diretto con JR, Omelia contadina (2020).

La quinta edizione del Lecco Film Fest, come la stessa retrospettiva, chiuderà domenica 7 luglio alle 21,00 con la proiezione de La chimera (2023). Il film, con Josh O’ Connor, Alba Rohrwacher, Carol Duarte, Isabella Rossellini e Vincenzo Nemolato, è ambientato negli anni ottanta nel mondo clandestino dei “tombaroli” e racconta la storia di un giovane archeologo inglese coinvolto nel traffico clandestino di reperti archeologici.

Nel corso della serata, prima della proiezione, mons. Davide Milani, presidente Fondazione Ente dello Spettacolo, incontrerà la regista Alice Rohrwacher in Piazza Garibaldi. Alla regista verrà consegnato il Premio Lucia, realizzato e donato da Pianegonda.