100 anni fa nasceva Walter Chiari, attore teatrale, cinematografico e televisivo, è stato uno dei più noti comici dello spettacolo italiano. Esponente di spicco della commedia all’italiana, grande mattatore sul piccolo schermo, è stato un protagonista del varietà televisivo, un interprete veramente poliedrico.
Per questa occasione il Cinit-Cineforum Italiano organizza, insieme al Comune di Venezia, una rassegna intitolata “Walter Chiari 100 e… lode” alla Casa del Cinema di Venezia che si svolgerà il 10-17-24 ottobre.
Il 10 ottobre alle ore 18.00 c’è una ricca anteprima perché viene presentato il libro di Domenico Palattella che ha lo stesso titolo della rassegna “Walter Chiari 100 e… lode” (Antonio Dellisanti Editore, 2023). Insieme all’autore ci sarà Alessandro Cuk, critico cinematografico e vicepresidente del CINIT.
Si tratta di una pubblicazione molto interessante che racconta i personaggi, le storie e i luoghi nel cinema di questo importante personaggio molto spesso sottovalutato e che invece ha dato tanto al modo dello spettacolo italiano. Oggi più che mai è necessario che non si disperda la memoria storica dei grandi artisti del nostro passato e allora il caro Walter Chiari rappresenta un caso davvero unico nella storia dello spettacolo italiano. Teatro, cinema, televisione… tutto ai massimi livelli, con la sua estrema poliedricità, la sua versatilità e il suo essere DIVO a 360 gradi.
Tutte queste caratteristiche pongono l’attore tra i più grandi e completi artisti italiani di sempre, perciò meritevole di essere ricordato e apprezzato dalle nuove generazioni. Walter Chiari, nel dopoguerra è stato il “divo dei divi” del cinema italiano, l’artista più pagato, più conteso, più desiderato, più chiacchierato. Da questa grande attenzione mediatica nacque il mito di Walter come seduttore incallito, il tutto incoraggiato dai giornali rosa, sempre attenti alle “conquiste” dell’attore. Da Lucia Bosè ad Ava Gardner, da Mina a Elsa Martinelli, l’unica che riuscì a far convolare a giuste nozze il divo della dolce vita, fu Alida Chelli, che nel 1970 gli regalò il suo unico figlio, ovvero Simone.
Dal punto di vista umano poi, Walter era un uomo, amico, collega, che dava l’anima a chi aveva a fianco, sempre gentile e disponibile con tutti. Ma soprattutto era un “uomo libero”. Nel libro ci sono gli interventi del regista Massimo Mazzucco e degli attori Luca Barbareschi, Alessio Boni, Cinzia Monreale, Gloria Paul, Roberto Chevalier, Anna Delle Piane, Graziella Marsetti.
A seguire verrà proiettato il film “Il giovedì” di Dino Risi, con Walter Chiari e Michèle Mercier (1963) dove il protagonista Dino Versini, separato con un figlio, ottiene dal giudice il permesso di trascorrere un giorno a settimana con il bambino. Così, puntualmente, il giovedì Dino va a prendere Robertino con la sua spider fiammante, ansioso di fare bella figura con lui, di conquistarlo e nascondere ai suoi occhi di bambino il fallimento della sua esistenza.
Il 17 ottobre la rassegna proseguirà con la presentazione di “Le sorprese dell’amore” (1959), un’opera diretta da Luigi Comencini dove, insieme a Walter Chiari, ci sono Dorian Gray, Anna Maria Ferrero e Sylva Koscina. Il 24 ottobre sarà la volta di “Io, io, io… e gli altri” (1965) di Alessandro Blasetti con un grande cast perché Walter Chiari è in buona compagnia con Gina Lollobrigida, Marcello Mastroianni, Silvana Mangano, Vittorio De Sica e Nino Manfredi.
Per entrambi questi film ci sarà una doppia proiezione alle 17.30 e alle 20.30.