
Un lungo viaggio alla scoperta delle radici del genio di Georges Simenon , attraverso i suoi stessi viaggi, le sue carte, i film tratti dalle sue opere, le fotografie che ha realizzato durante i suoi reportage in Francia, in Europa, in Africa, sarà ospitato nel cuore di Bologna, negli spazi della Galleria Modernissimo della Cineteca dal 10 aprile all’8 febbraio 2026. Georges Simenon. Otto viaggi di un romanziere è infatti il titolo della mostra a cura di Gian Luca Farinelli e John Simenon, che ha da poco concluso un lavoro decennale svolto sull’archivio del padre. La mostra approfondirà la parte più affascinante e creativa del viaggio di Simenon, gli anni tra il 1903 e il 1936, quelli della formazione, dell’esordio, fino al suo diventare scrittore professionista, autore dei grandi “romanzi duri” e alla nascita di Maigret (1929). Il visitatore potrà assistere alla nascita di Georges Sim (così si firmava spesso il giovane agli esordi) e conosceremo il creatore di Maigret, l’autore dei “romanzi duri”, il romanziere che si comportava da editore, lo scrittore che cercando se stesso seppe raccontare le paure, le ossessioni, le atmosfere del Secolo breve.“Non si tratterà, solamente, di un viaggio attraverso lo spazio e i luoghi attraversati dalla narrazione – raccontano i curatori – ma anche di un viaggio attraverso il tempo, dalla fine dell’Ottocento al Novecento. In questo viaggio attraverso le società e i loro mutamenti, ci saranno alcuni punti di riferimento, che fungeranno da guida per il racconto: alcuni personaggi-chiave (la moglie Tigy, il direttore della «Gazette de Liège», Joséphine Baker, André Gide, Jean Vigo, Federico Fellini e, naturalmente, il commissario Maigret) e alcuni luoghi essenziali, Liegi e il suo quartiere Outremeuse, la Parigi folle e internazionale degli anni Venti, la barca (l’Ostrogoth) e lo sguardo dello scrittore sul mondo, gli Stati Uniti, dove Simenon raggiunge la consacrazione internazionale, la Svizzera e il suo studio, l’Italia che avrà sempre un rapporto speciale con Simenon”. Saranno esposti materiali rari e spesso inediti, riuniti assieme per la prima volta, provenienti da oltre dieci archivi pubblici e privati: manoscritti e dattiloscritti originali dei romanzi più celebri, oggetti del “rito” della scrittura simenoniana (i calendari, le leggendarie “buste gialle” contenenti lo scheletro dei romanzi, le pipe, le matite…), gli album fotografici della prima moglie Tigy, le note personali di Simenon. Il racconto visivo di Simenon e del suo lavoro sarà affidato a centinaia di fotografie, con una selezione inedita delle migliaia di foto scattate, dicevamo, in viaggio dallo stesso Simenon negli anni Trenta. E poi gli album fotografici personali, la corrispondenza con i più grandi letterati, registi, fotografi, editori del Novecento: Gallimard, Mondadori, Calasso, Gide, Miller, Renoir, Fellini, Truffaut, Tavernier…
Georges Simenon Otto viaggi di un romanziere Una mostra a cura di Gian Luca Farinelli e John Simenon Bologna, Galleria Modernissimo (Piazza Re Enzo) 10 aprile 2025 – 8 febbraio 2026 Fondazione Cineteca di Bologna e John Simenon con il sostegno istituzionale di Comune di Bologna, Regione Emilia-Romagna e Ministero della Cultura e la collaborazione di Adelphi Edizioni





