“Amore che torni”. La crisi e la resurrezione dei Negramaro

La location è veramente di quelle da brividi: il planetario di Pino Torinese. Per la presentazione di Amore che torni, il nuovo album dei Negramaro in uscita oggi. Ad aprire l’incontro, il preascolto del disco: sulla volta del planetario, un alternarsi di stelle e pianeti per un viaggio intergalattico che accompagna le note. Terminato l’ascolto, si cambia stanza, per l’inizio della conferenza stampa.

«Abbiamo rischiato di non trovarci qui oggi», sono le prime parole di Giuliano Sangiorgi. «Per la prima volta nella nostra carriera, abbiamo attraversato una crisi profonda che voglio raccontarvi, perché ora, al contrario, stiamo vivendo un periodo pieno di luce. Ed è questo “conflitto” tra luce ed ombre che caratterizza il nostro nuovo disco: un lavoro che ha una luce fortissima, proprio perché viene da un buco nero». Una “pausa di riflessione” arrivata dopo qualche parola di troppo e che ha portato Giuliano a prendere il primo aereo per New York, allontanandosi dai compagni di una vita: «Ho passato un periodo di vera solitudine, perché avevo bisogno di riflettere su quello che mi circondava e sui Negramaro. La nostra non era una crisi particolarmente profonda, ma se non fossi partito l’avremmo risolta troppo velocemente e questo sarebbe stato pericoloso. Ora, invece, con questa pausa siamo tornati più forti di prima».

A spiegare il perché di questa crisi è Andrea Mariani: «Ormai davamo tutto per scontato, era un continuo ripetersi senza più pensare al futuro. E poi non riuscivamo a capire cosa veramente avessimo da dire e questo ci faceva molta paura: temevamo di non riuscire più a comunicare come una volta, e comunicare per noi è la cosa principale».

E la ricongiunzione è avvenuta proprio tra Andrea e Giuliano, che ci racconta: «Appena tornato in Italia, ho chiamato Andrea perché volevo fargli sentire una canzone che avevo scritto. Parlava di una bambina. Non di una figlia, ma di una bambina, il cui arrivo avrebbe scombinato tutte le carte. Appena l’ha sentita, Andrea, in lacrime, mi ha confidato che sua moglie aspettava una bimba. Ci siamo abbracciati e in quel momento abbiamo capito che ora era veramente tutto risolto».

Prossimo step? La tournée negli stadi: «Nei prossimi mesi lavoreremo ai concerti. Vorremmo portare sul palco il concetto dell’amore che torna, proprio come il titolo del nostro disco. L’idea della tournée negli stadi è stata di Roberto De Luca, subito dopo aver ascoltato le nostre canzoni. Ci ha trovato perfettamente d’accordo perché anche noi, dopo un lunghissimo tour nei palasport a cui hanno partecipato 300mila persone, avevamo voglia di metterci alla prova in spazi più ampi».