Un programma tutto novecentesco tra opera americana e nascente musical per festeggiare l’arrivo del nuovo anno nello storico Teatro dell’Opera di Palermo
Per distinguersi nel denso panorama dei festeggiamenti in lirica che attraversano le città italiane ed europee, Il Teatro Massimo di Palermo spariglia proponendo un riuscitissimo programma novecentesco che racconta come il teatro musicale grazie a celebri autori statunitensi si sia reinventato nel musical e nel cinema. San Silvestro e Capodanno nel maestoso gioiello ottocentesco del capoluogo siciliano sono quindi stati segnati dai ritmi moderni, meticci e trascinanti di compositori quali Leonard Bernstein e Stephen Sondheim, la cui liaison con il mondo dello spettacolo hollywoodiano ne ha fatto dei colossi della cultura contemporanea, troppo spesso e ingiustamente snobbati dal mondo della lirica tradizionale.
Eppure, le melodie vocali di West Side Story quanto le sue parti strumentali sono di una complessità quasi feroce impegnando tutta l’orchestra a un’attenzione ed energia senza pari per i frequenti cambi di ritmo e stile. La formazione orchestrale del Teatro Massimo e anche il suo coro escono brillantemente da questa prova, dimostrandosi capaci di interpretare al meglio la modernità del repertorio offrendo inoltre una precisione sonora che ne sottolinea di diritto l’appartenenza alle pagine più importanti nella storia della musica. Da lodare in maniera particolare sono le sezioni dei fiati e delle percussioni chiamate costantemente in causa da questo genere con soventi accenti jazzistici e latinoamericani. Ogni brano di questo programma è una scoperta per il pubblico italiano, poiché solo l’esecuzione dal vivo di compositori quali William Walton, Herbert Howells, Jerry Bock, Richard Rodgers e Hubert Parry può farne comprendere la grandezza per la musica del Novecento.
Un programma coraggioso e graditissimo che deve il suo successo anche alla trascinante direzione dell’astro nascente Ben Glassberg, ormai lanciato verso un futuro radioso tra lirica e contemporaneità sui massimi palcoscenici mondiali. Il tenore Julian Ovenden, noto anche per i suoi ruoli televisivi e cinematografici, ammalia il pubblico palermitano con la sua sicura presenza scenica e delicatezza vocale. La giovanissima soprano Charlie Burn si dimostra dotata di una bella voce, ma forse più abituata ad eseguire questo repertorio in una dimensione amplificata. Proprio l’esecuzione sinfonica di questo genere invita il mondo della lirica tradizionale a una riflessione quantomai urgente sulla necessità di aprirsi alle diverse filiazioni che la classica ha visto nel secolo scorso, poiché non vi è dubbio che esperita dal vivo e in acustico questa musica trovi la sua vera ragion d’essere. Il ponte gettato tra tradizione e modernità nella Sala Grande del Teatro Massimo di Palermo si conclude con una pioggia di festoni bianchi che augurano un buon anno nuovo da Broadway a Via Maqueda.
Il Concerto di San Silvestro e Capodanno si è tenuto il 31 dicembre 2023, ore 17:30, e il 1 gennaio 2024, ore 18:00, nella Sala Grande del Teatro Massimo di Palermo.