Si è conclusa ArtVerona, la fiera d’arte ha festeggiato i suoi 15 anni con la terza edizione diretta da Adriana Polveroni. ArtVerona ha visto la partecipazione di 150 gallerie suddivise in 5 sezioni posizionate tra il padiglione 11 e 12 del complesso di VeronaFiere.

Il padiglione 11 era dedicato alla Main Section con nomi ormai noti dell’arte contemporanea: da Giorgio De Chirico a Sandro Chia, da Joe Tilson a Urs Lüthi, da Valerio Adami a Gina Pane, a cui venivano affiancati anche artisti emergenti. Si notava subito la presenza di opere di Hans Hartung, Piero Dorazio, Giulio Turcato (in particolare le Superfici lunari degli anni Sessanta), Giuseppe Capogrossi, Alberto Biasi e ovviamente Mario Schifano. Non mancavano le opere di artiste legate alla poesia visiva come Ketty La Rocca e Mirella Bentivoglio, presenti anche Lamberto Pignotti, Gianfranco Baruchello e Piero Gilardi. Il padiglione offriva molti dipinti, sculture interessanti soprattutto per i materiali utilizzati, un angolo di arte cinetica e presentava diversi artisti italiani ormai consolidati. Tra gli artisti europei piacevole ritrovare la norvegese Anne-Karin Furunes e il poeta ceco Jiří Kolář.

Il padiglione 12 era ricco di proposte, al suo interno conteneva, oltre al continuum della Main Section, le altre sezioni: Grand Tour, Scouting, Raw Zone, Focus On. Ciascuna sezione sviluppava una propria tematica: Focus On accendeva la curiosità sulla scena artistica della Repubblica Ceca e della Repubblica Slovacca, Grand Tour lasciava spazio alle proposte di sei gallerie internazionali che hanno aperto una sede all’estero o, al contrario, in Italia (Piero Atchugarry, mc2 gallery, Monica De Cardenas, Monitor, Galleria Alberta Pane, Suburbia Contemporary Art), mentre l’area dedicata ai più giovani ed emergenti era situata nella Raw Zone (per le personali) e Scouting. In più vicino a queste sezioni si trovava la zona Free Stage dove Alberto Garutti ha invitato a esporre 8 artisti non ancora rappresentati da gallerie: Boris Contarin, Giulia Crivellaro, Eleonora Luccarini, Andrea Nicolò Malaguti, Matias Julian Nativo & Alessia Prati, Chiara Pagano, Bianca R. Schröder, Rob van den Berg. Infine l’angolo Spazi Indipendenti, un progetto a cura di Cristiano Seganfreddo, ospitava  “in fiera 14 realtà, tra associazioni non profit e collettivi impegnati nei linguaggi del contemporaneo”.

Per i festeggiamenti di ArtVerona l’immenso spazio delle Gallerie Mercatali, 6.400 mq vicini al polo fieristico, è stato riaperto al pubblico. L’ex spazio industriale ha ospitato al suo interno l’installazione ambientale di Norma Jeane, realizzata da Contemporary Locus e a cura di Paola Tognon. Loony Park è un’opera che i visitatori scoprivano con entusiasmo passeggiando nello spazio sotto le arcate del capannone. Anche se a prima vista si riusciva a scorgere tutta l’area espositiva, ogni singolo pezzo che la componeva emergeva a poco a poco, insieme a vecchi ricordi di momenti spensierati trascorsi alle feste di paese. L’opera è stata progettata per mutare nel corso della giornata, infatti durante il giorno il visitatore poteva osservare un luna park con le giostre spente e in apparente manutenzione, mentre la sera lo spazio si trasformava in un grande party performativo grazie al contributo di Path Festival.