Biennale d’Arte – ultimi giorni di apertura

Entrata gratuita per i veneziani il 21 e 22 novembre

Incontri, dibattiti e performance animeranno gli ultimi giorni di apertura della 58. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia.

La Biennale di Venezia, in concomitanza con la Festa della Madonna della Salute, offre la possibilità ai residenti nel Comune di Venezia di visitare gratuitamente la 58. Esposizione Internazionale d’Arte – May You Live In Interesting Times nelle giornate di giovedì 21 novembre e venerdì 22 novembre 2019.

Per accedere all’Esposizione è necessario ritirare il biglietto presentando presso le biglietterie dei Giardini o dell’Arsenale un documento d’identità valido, che certifichi la residenza (no Imob). Si ricorda che il biglietto consente un solo ingresso in ciascuna delle due sedi espositive, Giardini o Arsenale.

Inserita nel contesto dei Meetings on Art, e dopo il grande successo ottenuto a maggio con le performance inaugurali, la settimana di chiusura della Biennale Arte 2019 darà vita a una serie di nuove performance con programma giornaliero che si svolgeranno tra il Teatro alle Tese e il Teatro Piccolo dell’Arsenale.

In una serie di conferenze performative e sessioni d’ascolto, Vivian Caccuri, Bo Zheng, Cooking Sections, Vivien Sansour e Invernomuto affrontano i temi della bio-politica e più ampie questioni ecologiche, dalla terra fino al mare e al corpo umano. Attraverso una nuova collaborazione, Paul Maheke, Nkisi e Ariel Efraim Ashbel mettono in evidenza geografie diasporiche, saperi ancestrali e domande sulla visibilità e invisibilità delle voci spesso marginalizzate nella storiografia dominata dal punto di vista occidentale. Preso nel suo insieme, il programma di performance apre nuove e complesse letture del passato e del presente, nonché di un potenziale futuro (organizzazione artistica Aaron Cezar; con il supporto aggiuntivo di Arts Council England e Delfina Foundation).

«La Mostra May You Live In Interesting Times dà risalto all’arte che esiste tra categorie e generi convenzionalmente accettati – spiega Ralph Rugoff – e mette in discussione le ragioni che stanno dietro il nostro modo di pensare per categorie. Il programma di performance rappresenta questo tipo di approccio, testando le convenzioni estetiche, comportamentali e sociali in un’ampia gamma di eventi.»

Programma:

Venerdì 22 e sabato 23 novembre – Teatro alle Tese 3

Performative lectures: Una serie in tre parti di conferenze performative e sessioni di ascolto che affrontano i temi della bio-politica e più ampie questioni ecologiche.

11.30 – 12.30 Parte I

Bo Zheng, Plant Sex Workshop (2019) (25 min.)

Pausa di 10 min.

Vivian CaccuriMosquitoes Also Cry, (2018) | The Fever Hand (2019) (25 min.)

Pausa di 30 min.

13.00 – 14.00 Parte II

Cooking SectionsCLIMAVORE: On Tidal Zones (2018) (25 min.)

Pausa di 10 min.

Vivien Sansour, Autonomia (2019) (25 min.)

Pausa di 30 min.

14.30 – 15.30 Parte III

Invernomuto, Black Med: Chapter IV (sessione d’ascolto) (2019) (50 min.)

Teatro Piccolo Arsenale – 18.15

Paul Maheke, Nkisi e Ariel Efraim Ashbel, Sènsa (2019) (30 min.)

Domenica 24 novembre – Teatro alle Tese – 11.30

Meetings on Art | Conversazione tra Paolo Baratta e Ralph Rugoff

a seguire Presentazione del volume Esposizione Internazionale d’Arte, La Biennale di Venezia, 1895-2019