Sud Italia, due anni dopo l’Unità d’Italia: una donna, costretta a fuggire dal proprio villaggio, si unisce ad un particolare gruppo di briganti dei quali diventerà uno dei leader più spietati e strategici. Ma non è la sola a scegliere questa vita e presto entra in contatto con altre donne come lei. Per recuperare l’oro del Sud e ridare speranza ai contadini, le varie bande di briganti non avranno altra scelta che unirsi contro il nemico comune. Briganti contro Stato, ma anche briganti contro briganti, in una lotta dove bisogna essere disposti a sacrificare anche la propria umanità per vincere gli oppressori. Boschi fitti, immense radure e paesaggi desolati creano un sistema di immagini preciso, in cui i personaggi entrano intimamente a contatto con la natura selvaggia diventandone parte integrante. Relegati ai margini della civiltà e costretti a vivere come bestie per sopravvivere in luoghi ostili, queste atmosfere li cambiano per sempre e tirano fuori il loro lato più oscuro e primordiale. Un po’ Robin Hood, un po’ Pirati, i briganti protagonisti della serie acquisiscono ricchezze e potere per sostituirsi allo Stato. Nasce una criminalità violenta dove l’unica opzione per sopravvivere è diventare un fuorilegge senza scrupoli.
È in arrivo Netflix la nuova serie televisiva italiana di genere crime-western.
6 episodi, di circa 50 minuti ciascuno, prodotta da Fabula Pictures in associazione con Los Hermanos s.r.l.
Su Netflix dal 23 aprile.
Le riprese sono state realizzate in Puglia, tra Lecce, Melpignano, Altamura e Nardò, grazie anche al contributo dell’Apulia Film Commission, della Regione Puglia e della Fondazione Apulia Film Commission.
La sceneggiatura è firmata dai GRAMS*, il collettivo composto dai cinque giovani autori Antonio Le Fosse, anche regista della serie, Re Salvador, Eleonora Trucchi, Marco Raspanti e Giacomo Mazzariol. Alla regia Steve Saint Leger (Vikings, Vikings: Valhalla, Barbarians), lo stesso Antonio Le Fosse (Baby), e Nicola Sorcinelli (Milosc).