“The Killer” di David Fincher
Un killer senza nome vive la sua professione con ossessiva meticolosità. Un giorno, però, fallisce un obiettivo, e la sua vita ordinata e senza variazioni viene del tutto sconvolta.
Fare un killer è un lavoro...
“La bête” di Bertrand Bonello
Bertrand Bonello presenta in concorso la sua personalissima versione di Eternal sunshine of the spotless mind, una girandola di incastri innescata da un pretesto cyberpunk che cerca di tratteggiare una meditazione trasversale sulle difficoltà di amare nell'attuale paesaggio culturale.
“Die Theorie von Allem” di Timm Kröger
Secondo film di Timm Kröger dopo Zerrumpelt Herz, Die Theorie von Allem rappresenta l'ideale prosecuzione di quanto l'esordio del regista tedesco aveva fatto intravedere. Kröger insiste con il discorso filmico fatto di citazioni e riferimenti impostando una riflessione ambiziosa che abbraccia una concettualità purtroppo esageratamente vasta per non risultare a tratti disordinata.
“Adagio” di Stefano Sollima
Lontano dall’Italia da qualche anno, durante i quali ha ulteriormente cementato la propria reputazione all’estero con le coproduzioni internazionali ZeroZeroZero (2019), serie tratta dall’omonimo romanzo-inchiesta di Roberto Saviano e presentata a Venezia76, e l’esclusiva...
“Maestro” di Bradley Cooper
La storia di un matrimonio arriva fino a un certo punto. Quella della relazione tra il geniale compositore, musicista e direttore d'orchestra Leonard Bernstein (Bradley Cooper) e l'attrice Felicia Montealegre Cohn (Carey Mulligan) di...
“Dogman” di Luc Besson
Incurante del rischio di causare confusione con l’omonima pellicola di Garrone di qualche anno fa, Luc Besson ha presentato in Concorso il suo Dogman, un racconto di miseria umana e vendetta – anche questa,...
“Poor Things” di Yorgos Lanthimos
La curiosità di Bella Baxter (Emma Stone) è insaziabile. D'altra parte, per lei tutto è nuovo: nel suo corpo di giovane donna alberga la mente di una neonata. Accudita e monitorata dal padre creatore...
“Finalmente l’alba” di Saverio Costanzo
Quasi dieci anni separano l'ottimo Hungry hearts da Finalmente l'alba, dieci anni in cui Saverio Costanzo si è preso una lunga pausa dal cinema per lavorare in tv, prima a In treatment con Castellitto e poi all'adattamento per il piccolo schermo de L'amica geniale. E gli effetti si vedono.
“Bastarden” di Nikolaj Arcel
Nikolaj Arcel realizza quello che a oggi è il suo film più personale ma non probabilmente il più riuscito, in una veste che, a ogni modo, non pare certo definitiva, trovando comunque il modo di far trasparire le attitudini consolidate.
“El Conde” di Pablo Larraín
Augusto Pinochet è ancora vivo. O quantomeno, non morto. Si nasconde in una cadente hacienda ai confini della Terra del Fuoco con la moglie e il fidato maggiordomo. Lontano dalle scorribande del passato, aspetta...