Cosa vedere a Venezia nel periodo della Biennale di Architettura
Sabato 26 maggio La Biennale ha aperto al pubblico la sedicesima Esposizione Internazionale di Architettura. A partire da questo ultimo weekend di maggio, Venezia offre ai suoi ospiti un ricco programma di eventi culturali che non riguarda solo gli spazi dell’Arsenale e dei Giardini, ma si estende a tutta la città. Infatti, oltre ai vari Padiglioni Nazionali e Eventi Collaterali ospitati in diversi palazzi, inoltrandosi nei diversi sestieri si possono visitare molte esposizioni. Di seguito trovate una veloce lista delle mostre presenti nel sestiere di Dorsoduro, tappe di un percorso da crearsi nell’intricato labirinto di calli veneziane.
François Pinault Foundation / Punta della Dogana: Dancing with Myself. Il bellissimo spazio restaurato da Tadao Ando ospita una mostra collettiva che attraverso fotografie, dipinti, sculture rivela le storie degli artisti custodite all’interno delle opere d’arte. Curatori: Martin Bethenod e Florian Ebner. Artisti: Adel Abdessemed, Marcel Broodthaers, Urs Fischer, Gilbert & George, Nan Goldin, Roni Horn, Steve McQueen, Giulio Paolini, Cindy Sherman, Rudolph Stingel… Biglietto:Cumulativo con Palazzo Grassi. Intero 18 euro. Ridotto 15 euro. Info: https://www.palazzograssi.it
Peggy Guggenheim Collection: Josef Albers in Messico. La mostra mette in luce l’influenza del Messico e della sua cultura sulla produzione di Josef Albers, foto-collage e dipinti provenienti dalla collezione del Solomon Guggenheim Museum di New York e dalla Fondazione Anni e Josef Albers aiutano a ricostruire questa importante tappa nel percorso dell’artista. Curatrice: Lauren Hinkson.
1948: la Biennale di Peggy Guggenheim. La collezione Peggy Guggenheim arrivò a Venezia nel lontano 1948 per partecipare alla prima Biennale d’Arte del secondo dopoguerra. A distanza di 70 anni il museo a Palazzo Venier dei Leoni ricorda – attraverso documenti, fotografie e alcune opere all’interno della Project Room – l’esposizione realizzata all’epoca nel Padiglione della Grecia ai Giardini. Curatrice: Gražina Subelytė.
Biglietto (per entrambe le mostre e la collezione permanente): Intero 15 euro. Ridotto 13/9 euro. Info: http://www.guggenheim-venice.it
Palazzo Cini: Architettura immaginata. Disegni dalle raccolte della Fondazione Giorgio Cini. L’esposizione presenta disegni provenienti dalla raccolta Antonio Certani, prospettive e scenografie prodotte da artisti dell’area emiliana che si sono sbizzarriti nel ricreare architetture illusorie. Curatore: Luca Massimo Barbero. Biglietto: intero 10; ridotto 8/5. Info: http://www.palazzocini.it
Gallerie dell’Accademia: Cicognara Hayez Canova. Uno dei musei statali che custodisce glorie veneziane ad opera di Giorgione, Tiziano, Carpaccio… ripercorre il filo della storia per presentare i protagonisti della vicenda che ha visto risorgere la popolarità di Venezia sul finire dell’Ottocento. Curatori: Fernando Mazzocca, Paola Marini, Roberto De Feo.
Giacomo Quarenghi. Progetti architettonici. Il bicentenario della morte di Giacomo Quarenghi (1744-1817) diventa la giusta occasione per apprezzare un centinaio di disegni dell’architetto bergamasco. Curatrici: Paola Marini, Annalisa Perissa, Valeria Poletto.
Biglietto (cumulativo mostre + Gallerie dell’Accademia): intero 15 euro; ridotto: 7,50. Info: http://www.gallerieaccademia.it
Università Ca’ Foscari: Bill Fontana. Primal Sonic Visions (Evento Collaterale). Nella sede centrale dell’università veneziana si può sperimentare “la sonorità della laguna” grazie agli interventi di Bill Fontana. Le installazioni dell’artista americano riflettono il rapporto tra uomo-natura-energia. Mentre lo Spazio espositivo CFZ alle Zattere presenta Designer Artist Citizen Site: Exploring Belonging, una serie di progetti legati a cittadinanza e ambiente pensati dagli studenti dell’Art Institute di Chicago. Entrambe ingresso libero. Info: http://www.unive.it/data/27314
V-A-C Foundation: The Explorers, Part One. Artisti: James Richards, Lynette Yiadom-Boakye. Curatrice: Iwona Blazwick. Ingresso libero. Info: http://www.v-a-c.ru/exhibition
Marignana Arte: Alessandro Diaz de Santillana-The depth must be hidden. Where? At the surface. Una costante sperimentazione con il materiale che da anni coinvolge la famiglia dell’artista: il vetro, in questo caso materiale capace di esprimere sensazioni tutt’altro che fragili.
W.W.W. – What Walls Want. Una collettiva di 11 artisti che approfondisce la relazione tra le opere d’arte e lo spazio/superficie che le accoglie. Curatrice: Ilaria Bignotti.
Entrambe ingresso libero. Info: http://www.marignanaarte.it.
Fondazione Emilio e Annabianca Vedova: Renzo Piano. Progetti d’acqua. Studio Azzurro crea uno spazio immersivo per introdurre il visitatore a sedici progetti di Renzo Piano, lavori accomunati da un elemento onnipresente a Venezia: l’acqua. Curatore: Fabrizio Gazzarri. Biglietto: Intero 8 euro. Ridotto 6 euro. Info: http://www.fondazionevedova.org
Fondazione Bevilacqua La masa / Palazzetto Tito: Sostanza d’acqua. I canali della Serenissima. L’opera di sette artiste descrive, tramite diverse forme, il particolare ambiente veneziano. Curatrice: Anna Caterina Bellati. Ingresso libero. Info: http://www.comune.venezia.it/content/fondazionebevilacqua-la-masa
Ca’ Rezzonico / Museo del Settecento veneziano: Giulia Lama. Pittrice e poetessa 1681-1747. La mostra vuole far riscoprire al pubblico l’interessante opera di Giulia Lama, pittrice veneziana contemporanea di Rosalba Carriera. Nelle sale del museo sono esposte alcune opere grafiche dell’artista, tra cui una serie di studi di nudo. Curatore: Alberto Craievich. Biglietto: Intero 12 euro. Ridotto 7,50 euro. Info: http://carezzonico.visitmuve.it