Creuza de Mà: chiudono il Festival Daniele Furlati e gli Allievi del progetto CAMPUS
Una giornata dedicata alla musica per cinema e allo sviluppo del progetto CAMPUS, il percorso di alta formazione ideato e diretto da Gianfranco Cabiddu e realizzato in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia – Scuola Nazionale di Cinema, e con il supporto della Fondazione Sardegna Film Commission.
Sabato 2 novembre si chiude, con il consolidato appuntamento autunnale a Cagliari, la diciottesima edizione di Creuza de Mà – Festival & Campus. In programma una serata che mette al centro il dialogo tra suono e immagine: sul palco dell’Auditorium del Conservatorio, a partire dalle 20,30, la magia di Silent Movies, il cinema muto musicato dal vivo.
La performance sarà l’esito finale del percorso di composizione per immagini diretto dal maestro Daniele Furlati: un progetto che ha consentitoagli allievi e alle allieve del progetto CAMPUS di cimentarsi nella creazione di colonne sonore originali per i grandi classici del cinema muto.
L’evento, realizzato grazie alla collaborazione con Museo del Cinema di Torino, CSC Cineteca Nazionale e Cineteca di Bologna, porterà in scena l’esecuzione dal vivo delle musiche per sei cortometraggi del primo Novecento.
A seguire, come da tradizione un lavoro importante del “maestro-docente” Daniele Furlati. Reduce dal grande successo in Piazza Maggiore a Bologna per il festival Il Cinema Ritrovato, si propone la proiezione del film My cousin (USA 1918), con musiche originali dello stesso Furlati eseguite dal vivo da un ensemble di solisti eccezionali, in collaborazione con Modena Belcanto festival, Teatro comunale di Modena e Conservatorio GP da Palestrina di Cagliari.
My cousin, film del 1918 diretto da Edward José, sarà proiettato nella versione restaurata dalla Fondazione Cineteca di Bologna. Si tratta dell’unica pellicola esistente in cui appare come attore Enrico Caruso, uno dei più grandi tenori di tutti i tempi.
Sotto la direzione musicale di Daniele Furlati, si esibiranno Cristobal Campos (tenore), Michaela Bilikova(primo violino), Sara Ligas (flauto), Corrado Masoni (violino), Corrado Lepore (viola), Luigi Moccia (viola), Karen Hernandez (violoncello) e Tommaso Spada (contrabbasso).
Daniele Furlati è compositore e pianista. Per il cinema è coautore con Marco Biscarini delle musiche dei pluripremiati lungometraggi, tra cui Il vento fa il suo giro (2005), Premio Migliore Musica Originale al Festival di Lagonegro 2007, L’uomo che verrà (2009) Premio Ennio Morricone al Bari Film Festival 2010, nomination David di Donatello 2010 Migliore Musicista e Un giorno devi andare (2013), nomination Ciak d’Oro 2013 Migliore Colonna Sonora. Ha composto le musiche per spettacoli teatrali, per spot pubblicitari, cortometraggi e documentari. Collabora con la Cineteca di Bologna come pianista e compositore per il cinema muto. E’ docente di Composizione per la musica applicata alle immagini presso il Conservatorio di Musica Francesco Venezze di Rovigo.
Il progetto CAMPUS – Musica e suono per il cinema è diventato, negli anni, un elemento centrale per Creuza de Mà, uno sguardo rivolto alle generazioni di cineasti e compositori di domani. Gli allievi selezionati, che hanno la possibilità di partecipare a progetto CAMPUS, interagiscono con docenti qualificati, professionisti del settore ed esperti di cinema attraverso workshop, seminari, proiezioni e sessioni di lavoro pratiche nel corso delle quali andranno a operare sulle componenti di suono e musica per il cinema.
«CAMPUS – spiega il direttore artistico Gianfranco Cabiddu – è il punto d’arrivo di un percorso che ha affiancato il Festival negli ultimi dieci anni: un percorso articolato, che distende le sue tappe didattiche e lavorative lungo tutti i mesi invernali e che in questi anni ha dato i suoi pregevoli frutti formando giovani compositori per il cinema, provenienti da tutta Italia. Nel percorso annuale gli allievi compositori, oltre a comporre le colonne sonore musica per i corti dei giovani registi del Centro Sperimentale di Cinematografia concepite, maturate, e infine realizzate all’interno di questo percorso didattico in Sardegna, si cimentano nella composizione di musiche originali per il cinema muto, il cinema documentario e prossimamente sul cinema d’animazione. Un percorso completo formativo incentrato soprattutto sull’incontro umano tra giovani talenti nelle diverse discipline, guidati e seguiti da affermati maestri.
Un percorso didattico molto prezioso e articolato – aggiunge Cabiddu – che ha completamente trasformato la natura di festival, che da evento di solo spettacolo si è trasformato nella vetrina aperta del lavoro annuale formativo di CAMPUS, svelando, nell’incontro con il pubblico, la sua natura di visione didattica viva, integrata e innovativa. Non è un caso che il punto d’arrivo è l’istituzione imminente di una sede stabile nazionale di formazione dedicata alla Musica per immagini, nelle sue diverse applicazioni, individuando lo sviluppo di questo percorso didattico tra Cagliari e l’isola di Carloforte, perché la Sardegna è terra di musicisti, è terra di compositori, ma soprattutto è un’isola. L’isola ha questa particolarità: bisogna sceglierla, ci si deve arrivare, e quando si arriva le barriere tra i giovani allievi-artisti, si infrangono, creando le condizioni ideali per una collaborazione feconda tra i vari linguaggi, e le diverse discipline».