Dal 15 al 18 settembre torna il SalinaDocFest

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Manca poco all’inizio del SalinaDocFest XVI edizione dal titolo, DIASPORE INCONTRI E METAMORFOSI, al cui interno troviamo anche il concorso nazionale “ISOLE.DOC / UNITI PER L’AMBIENTE”

Da giovedì 15 a domenica 18 settembre il SalinaDocFest inizia a raccontare attraverso le pellicole la possibilità di un futuro migliore.

Sette film in concorso selezionati da Giovanna Taviani, Antonio Pezzuto e Paola Cassano, con tre prime mondiali e quattro regionali.

Tra gli ospiti che parteciperanno alle proiezioni e agli incontri: Ricky Tognazzi, Laura Delli Colli, Marco Morricone, Valia Santella, Anna Maria Pasetti, Fabio Ferzetti, Gianmarco Diana.

La giuria che assegnerà il Premio Signum al Miglior Documentario in gara e sarà composta dagli studenti dell’Istituto superiore Isa Conti Eller Vainicher di Lipari coordinati dalla professoressa Maria Antonietta Drago, con la presidenza di Roberto Andò.

Si comincerà da un viaggio in tempo di pandemia, con “Quello che conta” di Agnese Giovanardi (Italia, 2021, 45’), il ritratto intimo di un professore tornato per scelta da Roma a Bagheria, dove affronta i problemi quotidiani della didattica a distanza, fino alla gioia del ritorno in classe. In “Venezia altrove” di Elia Romanelli (Italia 2021, 65’) – girato tra Germania, Romania, Croazia e Turchia nell’arco di quattro anni – la città lagunare, a conferma del suo essere ormai luogo dell’immaginario collettivo, viene reinventata ogni volta in spazi lontani. “Qui non c’è niente di speciale” di Davide Crudetti (Italia 2022, 65’ – prima mondiale) racconta la storia di cinque giovani pugliesi che hanno deciso di restare e contribuire al futuro della propria comunità. In “Pagine del sud” di Alberto Bougleux (Italia 2021, 52’ – prima mondiale) perfino i libri possono avere le ruote e raggiungere i luoghi più sperduti. Da Stromboli alla periferia di Palermo, da Foggia alla Basilicata, il film parla di chi, con le sue biblioteche ‘speciali’, si batte per offrire ai ragazzi un’opportunità di crescita anche nei contesti più difficili. “Fertile” di Alessandro Quadretti (Italia 2022, 84’), realizzato da Officinemedia per l’Associazione Nazionale Le Donne dell’Ortofrutta, è il primo documentario italiano dedicato alle donne di questo settore, che in Italia rappresentano il 70% della forza lavoro ma non hanno mai voce. Qui raccontano le loro vite e la loro passione per la terra. Si torna a Stromboli e a Ginostra con “Argonauti” di Giancarmine Arena (Italia 2022, 60’ – prima mondiale) che, senza nessuna sceneggiatura, raccoglie immagini e pensieri di chi ha scelto di vivere in un posto così particolare e precario, per dare voce alle loro motivazioni più profonde. “Calypso” di Mariangela Ciccarello (Italia – USA 2021, 47’) ci riporta al mito originario del viaggio verso Itaca.

Il progetto SalinaDocFest, promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, è vincitore dell’Avviso Pubblico “Estate Romana 2022 – Riaccendiamo la Città, Insieme”.