Giovedì 30 marzo, presso l’Oratorio San Filippo Neri di Bologna, è stato messo in scena un evento teatrale per presentare Capolinea Malaussène, l’ultimo romanzo di Daniel Pennac e addio definitivo alla famiglia Malaussène. Un addio particolarmente sofferto quello che ogni lettore riserva al capofamiglia: Benjamin, che ci ha accompagnati, divertiti e sedotti negli ultimi 38 anni, fin dalla prima edizione de Il paradiso degli orchi.
Capolinea Malaussène è un libro corposo; uscito nelle librerie Feltrinelli il 28 marzo, non mi è stato possibile completarne la lettura in vista dell’evento del 30. Questo un po’ mi ha penalizzata, in quanto la serata non era pienamente godibile senza aver prima terminato la lettura del volume.
L’evento era una sorta di lettura teatrale, portata sulla scena dalla “Compagnie Mia”, una compagnia teatrale con la quale Pennac collabora già da anni. Nello specifico gli attori Pako Ioffredo e Demi Licata hanno rappresentato alcuni estratti, principalmente brevi dialoghi, tratti dal libro. Non metto in discussione le abilità attoriali dei performers, indubbiamente capaci, e arricchite anche dalle musiche eseguite dal vivo da Alice Loup.
I testi, però, erano comprensibili solo per lo spettatore che avesse già letto il libro. I dialoghi, completamente decontestualizzati dalla loro trama complessa, erano difficili da capire per chi ancora non avesse affrontato il tomo. Se ne perdeva non solo in comprensione ma, quel che è peggio, in termini di spasso. La messa in scena, infatti, puntava molto sull’ilarità, sui personaggi più esilaranti (Nonnino è l’incarnazione del male ma anche uno dei personaggi più divertenti).
La parte sicuramente più bella e toccante della serata è stata una lettura spontanea dell’autore, successiva alla performance teatrale. Daniel Pennac, per noi patiti genio immortale, ha però 78 anni; per questo la sua lettura è sembrata un malinconico testamento spirituale. Pennac ha letto una lettera che ha scritto per una ragazza sconosciuta, vista sul tram a Parigi. La ragazza era così profondamente immersa nella lettura di Acciaio, il capolavoro di Silvia Avallone, da essersi totalmente estraniata dal mondo circostante. Uno straniamento che, con ogni probabilità, l’avrà portata a mancare la sua fermata.
Vedere una lettrice pura, ha emozionato Pennac, che le ha dedicato parole dolcissime, accompagnate da una lunga riflessione sull’utilità della letteratura. Una riflessione che qui non riporto, perché perderebbe molto, troppo, senza la voce del suo autore.
Dopo la lettera, infine, una breve sessione Q&A ha concluso la serata. Nulla di particolare da segnalare, se non forse l’inutilità della traduzione live delle risposte. Ormai Pennac, in Italia, è di casa. E anche chi non capisce il francese, può perfettamente capire il suo francese; che è lento, pulito, sembra quasi adattato per il pubblico italiano. Inoltre, da veterana delle presentazioni, eventi e firmacopie di Pennac, mi permetto di dire che le domande sulla scuola e l’insegnamento andrebbero evitate. Vengono fatte ad ogni singolo evento, e Pennac ha già risposto abbondantemente ad ogni possibile dubbio sul tema. Anzi, vi ha dedicato anche diversi libri.
Una menzione che davvero non posso evitare, è quella destinata alla società Mismaonda, organizzatrice dell’evento. La serata è stata raccapezzata in modo amatoriale, e questo è il termine più gentile che posso utilizzare. Alle mie segnalazioni, le maschere hanno risposto con frasi da brivido: “E’ un evento gratuito, che cosa si aspettava?”. La gratuità non implica che lo spettatore debba accontentarsi di un evento meno che perfetto. La gratuità non è stata imposta dallo spettatore, ma allo spettatore. Penso che per un evento del genere, e soprattutto per un autore del genere (Pennac ormai è di casa, è famiglia), l’editore Feltrinelli avrebbe potuto affidarsi a dei professionisti anziché a una banda di scappati di casa. Al confronto, la performance messa in piedi da Sigma, Nange e Mara, è stata un capolavoro (chi leggerà, capirà).
Daniel Pennac, Capolinea Malaussène, Feltinelli, 2023, pp. 395, 22 euro.
DANIEL PENNAC
CAPOLINEA MALAUSSÈNE
Evento di Compagnie Mia, realizzato in collaborazione con Feltrinelli Editore e Alliance Française Bologna
LabOratorio di San Filippo Neri
https://www.feltrinellieditore.it/opera/opera/capolinea-malaussene/