Non poteva mancare un omaggio del Teatro La Fenice a Dante Alighieri nel settecentenario della morte. Diverse voci fanno dolci note, il mini-cartellone dantesco, si aprirà martedì 7 dicembre 2021 alle ore 9.30 a Ca’ Dolfin con una giornata di studi intitolata Dante e la musica dal Medioevo al Rinascimento, un convegno realizzato in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari. La giornata si concluderà alle 20.00 al Teatro La Fenice con La dolcezza ancor dentro mi suona, un concerto dell’ensemble Le Parnasse Français diretto da Louis Castelain. Madrigali di diversi compositori rinascimentali su testi danteschi si alterneranno alla narrazione di Sandro Cappelletto. Verranno svelati alcuni capolavori poco conosciuti, partendo dalla più antica polifonia su un testo dantesco, un manoscritto conservato alla Biblioteca Marciana, passando per il secondo canto del Purgatorio in cui Casella canta all’amico Dante la canzone «Amor che nella mente mi ragiona».
A riveder le stelle va in scena giovedì 9 dicembre 2021 alle ore 20.00 al Teatro La Fenice. Tratto dall’omonimo libro di Aldo Cazzullo, vedrà impegnato Piero Pelù alle letture rock della Divina Commedia. Sarà un percorso attraverso la ricostruzione dell’esperienza del poeta nell’Inferno descritto nella Divina Commedia. Un racconto che avrà proprio come la Commedia due guide: un narratore, Aldo Cazzullo, e un lettore che riporterà la lingua di Dante e la musicalità dei suoi versi, il fiorentino Piero Pelù. La regia e le videoproiezioni sono di Angelo Generali.
A chiudere la programmazione, lunedì 20 dicembre 2021, sarà Un itinerario dantesco, concerto nato dalla collaborazione tra il mezzosoprano Manuela Custer e il pianista Raffaele Cortesi con il Quartetto Dafne, che proporrà una raffinata selezione di brani otto-novecenteschi dedicati all’opera dantesca.
Per informazioni www.teatrolafenice.it.
Luca Benvenuti