Scritto e diretto da Walter Veltroni, È Stato Tutto Bellissimo: Storia di Paolino e Pablito è un omaggio al campione del mondo Paolo Rossi, nella sua sfera privata e professionale.

La parte dedicata a “Paolino” è fatta dai racconti dei famigliari, riguarda l’infanzia e il fuori il campo da calcio. “Pablito” è il Paolo Rossi che fa goal, dal Vicenza ai Mondiali dell’82, raccontato da allenatori e compagni di squadra, amici.
Immagini e filmati privati si alternano a quelli di repertorio (montaggio di Gabriele Gallo) per raccontare un idolo mondiale, eroe del calcio.

Dove la parte centrale, quella che racconta e ricorda le imprese calcistiche di Paolo Rossi, è compatta e credibile nella sua cronaca, sentimentale ma senza infastidire nell’evocare la scalata alla serie A di Rossi fino al mondiale, la parte iniziale e quella finale, dedicata a “Paolino”, non convince per una forzatura infantile (la prima parte)  – con un voluto bianco e nero, e due attori bambini assunti per interpretare Paolo e il fratello e dare immagini ai racconti di quest’ultimo – melodrammatica (l’ultima parte), con intervista fronte camera alla moglie e alle figlie (“cosa ti manca di papà?” è una domanda che ci aspettiamo da un programma di gossip pomeridiano, non da Veltroni).

Al cinema per tre giorni: 19, 20, 21 settembre per Vision Distribution.