Il Palazzetto Bru Zane – Centre de musique romantique française dedica per la prima volta un intero festival a uno strumento musicale, il violoncello, che assume un ruolo di primo piano nella Francia del XIX secolo. Sette concerti e una conferenza, in programma a Venezia dal 21 settembre al 24 ottobre 2024, racconteranno la storia dell’evoluzione musicale di questo strumento.

Dopo la presentazione del festival giovedì 12 settembre, seguita da un concerto per violoncello e pianoforte con Enrico Graziani e Francesco Granata che eseguiranno opere di compositrici, il festival autunnale del Palazzetto Bru Zane a Venezia proporrà una panoramica del repertorio dedicato al violoncello, concentrandosi su tre ambiti: il Quintetto con due violoncelli, l’ensemble di violoncelli e le opere per violoncello solo accompagnato al pianoforte.

Il Quintetto con due violoncelli sarà protagonista del concerto d’inaugurazione sabato 21 settembre alla Scuola Grande San Giovanni Evangelista di Venezia con il Quatuor Cambini-Paris e Marion Martineau. Mercoledì 25 settembre toccherà a il Quatuor Dutilleux e Victor Julien-Laferrière, in occasione di un concerto che ci permetterà di ascoltare il Quintetto con due violoncelli di Gouvy, insieme a quello di Onslow. 

Per l’ensemble di violoncelli, si potranno ascoltare opere di Marie-Joseph Erb o di Hélène-Frédérique de Faye-Jozin, eseguite da maestri Anne Gastinel e Xavier Phillips, insieme ai loro allievi Lila Beauchard e Leonardo Capezzali. Sia l’ensemble di violoncelli che l’immagine commovente di trasmissione del sapere potranno essere ritrovati martedì 8 ottobre con Edgar Moreau, professore al Conservatoire National Supérieur de Musique et de Danse di Parigi dal 2023, e due suoi allievi: Gabriel Guigner e Jean-Baptiste de Maria. 

Faranno parte del festival anche le opere per violoncello solo e pianoforte, che risultano altrettanto liriche e di pregio. In particolare, il concerto di giovedì 3 ottobre, interpretato da Yan Levionnois e Guillaume Bellom. Martedì 15 ottobre, Aurélien Pascal e Josquin Otal suoneranno rarità composte per alcuni grandi interpreti della storia: Raymond Marthe, Fernand Pollain e Pablo Casals. Chiuderà il festival l’appuntamento di giovedì 24 ottobre con due artisti italiani di talento, Miriam Prandi e Gabriele Carcano, con un programma variegato tra opere di Claude Debussy e Nadia Boulanger, nonché la Sonata di César Franck che, si dice, ispirò a Proust la famosa Sonata di Vinteuil della Recherche du temps perdu.

In approfondimento del tema del festival, la conferenza di giovedì 10 ottobre in collaborazione con la Fondazione Querini Stampalia di Venezia, in cui Neda Furlan parlerà dei legami tra i palazzi di Venezia e l’eredità musicale cameristica in una città dal ricchissimo patrimonio artistico e culturale.

Maggiori informazioni al sito del Palazzetto Bru Zane