Fidelio di Ludwig van Beethoven inaugura la Stagione 2021-2022

Fondazione Teatro La Fenice Fidelio Direttore Myung-Whun Chung Regia Joan Anton Rechi Scene Gabriel Insignares Costumi Sebastian Ellrich Light designer Fabio Barettin Photo ©Michele Crosera

Fidelio di Ludwig van Beethoven inaugurerà sabato 20 novembre 2021 la Stagione Lirica e Balletto 2021-2022 della Fondazione Teatro La Fenice di Venezia. Beethoven dunque, il compositore forse più ‘cancellato’ dai cartelloni teatrali del 2020, considerato il duecentocinquantesimo anniversario della morte caduto in piena emergenza sanitaria. Fidelio verrà presentato in un nuovo allestimento con la regia di Joan Anton Rechi, le scene di Gabriel Insignares, i costumi di Sebastian Ellrich e il light design di Fabio Barettin. La direzione musicale sarà affidata al maestro Myung-Whun Chung, che dirigerà Orchestra e Coro del Teatro La Fenice e un cast prestigioso composto per i ruoli principali da Ian Koziara (Florestan), Tilmann Rönnebeck (Rocco) e Tamara Wilson (Leonore).

Unica opera lirica composta da Beethoven, di Fidelio esistono tre versioni. L’edizione presentata a Venezia sarà quella del 1814, in abbinamento con l’ouverture Leonore n. 3 op. 72b, creata per la seconda versione della partitura. Fidelio sarà in scena al Teatro La Fenice il 20, 23, 25, 27, 30 novembre 2021. La prima di sabato 20 novembre 2021 alle ore 19.00 sarà trasmessa in diretta radiofonica su Rai Radio3 e in diretta streaming sul sito del Teatro La Fenice e su repubblica.it, lastampa.it e huffingtonpost.it. e testate gruppo gedi.

«Sono tre i punti cardinali di Fidelio – ha dichiarato il direttore Myung-Whun Chung –. L’amore, la battaglia per la libertà e il senso di fraternità. Il processo creativo è durato ben nove anni, e il risultato è quello di un genio. La conclusione è qualcosa di miracoloso, che davvero ci infonde speranza».

Joan Anton Rechi, a proposito della sua regia, ha dichiarato: «Sono partito dall’idea di realizzare una messinscena che avesse la sua ovvia e necessaria concretezza, ma lasciasse la porta aperta anche ad altre interpretazioni. Dato che l’opera si svolge a Siviglia, ci tenevo che avesse una caratterizzazione ‘spagnola’. C’è un fatto storico che tutti noi spagnoli abbiamo in mente e che fa parte della nostra cultura, la Valle dei Caduti (Valle de los Caídos), un monastero che si trova vicino all’Escorial, e venne costruito subito dopo la fine della Guerra civile, negli anni Quaranta. Coloro che avevano perso la guerra, cioè i repubblicani, erano prigionieri politici e lavoravano alla costruzione di questo monastero, riducendo con questo lavoro la pena da scontare. Non è una riflessione storica su quegli anni ma è semplicemente stata una suggestione, un punto di partenza che mi ha permesso di immaginare lo spettacolo».

Fidelio andrà in scena con un cast d’eccezione composto per i ruoli principali dal tenore Ian Koziara (Florestan), dal basso Tilmann Rönnebeck (Rocco) e dal soprano Tamara Wilson (Leonore). Il ministro don Fernando sarà interpretato da Bongani Justice Kubheka, il governatore don Pizarro da Oliver Zwarg, Merzelline da Ekaterina Bakanova, Jaquino da Leonardo Cortellazzi.

Per informazioni www.teatrolafenice.it.

Luca Benvenuti