Magellano e Sudore fiato cuore: è il doppio disco di Francesco Gabbani, che ha deciso di celebrare l’anno più bello della sua carriera con un regalo ai suoi fan.
«È stato un anno ricco di soddisfazioni: la vittoria a Sanremo, la pubblicazione di Magellano, la partecipazione all’Eurovision e il tour. Non ho avuto il tempo di fermarmi un attimo e infatti sono molto stanco. Nel mio cellulare ho tra le 400 e le 500 note vocali, ma non ho avuto il tempo materiale per scrivere una sola canzone». Un successo che, in parte, ha spiazzato lo stesso Gabbani: “Non mi aspettavo tanto clamore, soprattutto considerando il mio percorso: io non vengo da un talent show. Questo ha spiazzato gli altri, quindi immaginate quanto abbia spiazzato me! Però ciò non significa che non credessi in quello che proponevo, anzi. C’è da dire che le mie canzoni sono indirizzate a due tipi di pubblico: quello che le capisce e quello a cui sono dedicate. Quindi se mi fermano per strada chiamandomi “Quello della scimmia” non me la prendo: “onori e oneri”».
Ma non c’è solo “la canzone della scimmia” nel disco di Gabbani. Il 24 novembre, ad esempio, uscirà il videoclip de La mia versione dei ricordi: «L’abbiamo girato in montagna. C’erano -7 gradi! Era un posto bellissimo».
Infine, una battuta sul concerto di Francesco il 20 gennaio al Mandela Forum di Firenze: «Sono emozionantissimo: sarà la mia prima volta nei palasport. E spero che sia solo l’inizio. Dovete aspettarvi un concerto ancora più bello di quello di quest’estate. Con me sul palco ci saranno molti musicisti… e una gradita sorpresa. Vorrei che fosse una bella festa per celebrare questo anno incredibile: per me e per il mio pubblico». E poi, probabilmente, un po’ di meritato riposo. Almeno a febbraio: niente Sanremo quest’anno. «Giustamente, non ne potranno più di me! Sarà divertente scoprire cosa si fa a febbraio al di fuori del festival. Però se mi dovessero chiamare come ospite accetterò volentieri».