Girato alla fine del 2020, arriva su SKY la commedia per famiglie Genitorivs Influencer.
Da un soggetto di Fabio Bonifacci proposto alla regista Michela Andreozzi, cui cui poi ha scritto il film, è una commedia dai sommi propositi e grandi intenzioni, ma alla fine dai risultati appena discreti e dai sorrisi tiepidi. Insomma, come l’iconica frase che l’insegnante dice ai genitori “Il ragazzo si impegna ma potrebbe fare di più”. Da Fabio Bonifacci ci saremmo aspettati di più, ecco!
Fabio Volo è Paolo un insegnante di filosofia, padre single, che cresce la sua bambina a suon di cultura e principi; ma quando Simone (Ginevra Francensconi) diventa adolescente, i fari abbaglianti di Instagram la affascinano più di Socrate. Paolo, che non si capacita di questo mondo dei social, si oppone alla possibilità che la figlia ne faccia parte.
Basta un attimo, un video che diventa virale e Paolo l’antinfluencer per principio diventa uno degli influencer più seguiti. Alla fine, con rammarico accetta questo ruolo perché dopo tanto tempo riesce ad avere un dialogo con la figlia.
Ma le luci della ribalta, ça va sans dire, presentato presto il conto.
In tempi di zone arancioni e rosse abbiamo assistito alla conferenza stampa di presentazione del film su zoom. Michela Andreozzi ha spiegato il perché è stata così entusiasta all’idea di questo progetto: “Mi sono occupata tanto di madri, volevo occuparmi di padri per raccontare il passaggio meraviglioso e terribile che è l’adolescenza, dove si rompe il cordone ombelicale, come è naturale che sia. Solo che a differenza del mio che è stato “il tempo delle mele”, dove l’evasione erano le serate in discoteca, il tornare tardi, le fughe in motorino verso il muretto… Ora il terreno di scontro e incontro sono i social network. Il confronto sulla crescita di un figlio adolescente non può non passare da qui. Quando Bonifacci mi ha proposto questo soggetto ho pensato che fosse un tema di cui parliamo tutti i giorni, ma non c’è un film su questo. Lo volevo fare e rifletterci con umorismo. È un film che parla di incontri tra generazioni, di convivenze, di mondi diversi che si incontrano e che riescono a dialogare, che è un po’ il mio stile di vita ideale”.
Fabio Voloè quello che in gergo tecnico da social network si chiama “Boomer”, una persona “antica” nata prima del 1970, a parte questo si è detto entusiasta di aver interpretato un ruolo da insegnante, professione che sognava di svolgere “Al di là dei social, del tema in sé, è la storia di un padre che ha un bel rapporto con sua figlia, la cresce con determinati ideali e poi si ritrova una figlia con una sua personalità. È un boomer, convinto che tutto ciò che è diverso da quello che ama sia pericoloso. Dall’altra parte c’è una ragazza che pensa che suo padre non capisca nulla. Sonop due mondi di pregiudizi che si scontrano e poi si incontrano prendendo il meglio da tutte le due parti.
Ma l’influencer che lavoro è?
“Penso che l’influencer sia un lavoro meraviglioso che poi lo si faccia sui social o in un programma radiofonico non cambia. Nel mio programma mattutino, io posso suggerire un libro che ho letto e poi vedo che questo libro vada in classifica. Insomma l’essere umano si influenza a vicenda. Non è il lavoro in sé. Posso dire che è il messaggio che viene veicolato che fa la differenza. Ci sono influencer dedicati all’alimentazione sana, che suggeriscono libri di formazione, che suggeriscono sport, è una cosa meravigliosa. Se utilizzo il mezzo per veicolare una cosa sbagliata allora non è il mestiere o lo strumento, ma è il tema che si affronta. Avviene anche nel film: io sono un antinfluencer che utilizza quello stesso mezzo che odia per parlare di filosofia.
Un altro protagonista del film è il palazzo dove Paolo e Simone vivono; si sono trasferiti quando Paolo è rimasto vedovo e la figlia era piccola. Qui sono circondati da anime/condomini che hanno costruito intorno a loro una famiglia protettiva.
Tra loro c’è Nino Frassicache definisce il suo gruppo “”il coro del film, il condominio, che vede l’evolversi della storia. Ginevra Francesconi è stata bravissima, grandiosa. Non mi aspettavo un’attrice così perfetta.
E sugli influencer? “Io appartengo a quella generazione che aspettava di leggere il giornale, dove uno che aveva studiato, uno “preparato” scriveva una critica. Ora sono tutti critici, e gli haters fanno parte di questo mondo selvaggio”.
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