Siamo nel 2005. Le tensioni in Sudan tra Nord e Sud aumentano, per l’improvviso decesso in un incidente in elicottero del primo vicepresidente John Garang; intanto scoppiano anche rivolte anche a Karthoum e la stessa casa di Mouna e Akram viene assediata da manifestanti del Sud.

Mouna, di religione musulmana, vive con il marito Arkram a Karthoum; distinta e devota ha rinunciato alla sua passione per la musica per stare dietro al lavoro del marito. Mentre sta tornando “segretamente” da un concerto della sua ex band, annullato a seguito delle rivolte, accidentalmente investe un bambino. Impaurita e in preda al panico, Mouna scappa inseguita dal padre del bambino. Mouna arriva a casa, dove Arkram, avvisato per telefono, è fuori davanti alla porta, armato. Quando il padre del bambino arriva, non c’è speranza. Arkram spara senza esitazione.
Divorata dai sensi di colpa Mouna indaga sull’uomo fino a scoprire l’identità di sua moglie Julia e del figlio Daniel. Mouna riesce ad avvicinare Julia proponendole di lavorare per lei come domestica instaurando un rapporto che la metterà di fronte il suo segreto.

È un film che vuole testimoniare, è una storia tesa e intensa che usa una metafora per raccontare la secessione del Sud, straziante sul razzismo e sulla persecuzione religiosa. Le interpretazioni emotive e potenti delle due attrici Eiman Yousef e Siran Riak fanno la differenza. Il giorno dopo la presentazione di Goodbye Julia nel 2023 (è stato il primo film sudanese presentato nella sezione Un Certain Regard del Festival di Cannes dove ha vinto il prestigioso Premio della Libertà, eletto Miglior Film e Migliore Sceneggiatura ai Critics’ awards for Arab Films) si è riaccesa la miccia delle sommosse in Sudan. Il primo lungometraggio di Mohamed Kordofan (dopo Nyerkuk, cortometraggio del 2016) ha avuto una lunga gestazione: la produzione ha dovuto fare i conti con un colpo di stato militare, proteste continue e la mancanza di infrastrutture.

Goodbye Julia – ha raccontato il regista e sceneggiatore Kordofan – è un viaggio difficile attraverso la memoria collettiva dei popoli sudanesi e
Sud sudanesi che racconta la normale vita quotidiana di due donne legate tra loro da si-
tuazioni sociali e politiche insolite che le hanno segnate fortemente. La sua narrazione è
ispirata alle fasi della riconciliazione e discute temi come il rimorso, la compensazione, la
rivelazione, la confessione di colpa e il pentimento per essa.
ll film esamina le dinamiche della complicata interazione tra nordisti e sudisti, così come il
conflitto tra progressismo e conservatorismo, e affronta il processo di
cambiamento che dobbiamo attraversare per riconciliarci e guarire come persone e come società.

*Le date del tour:

•Domenica 20 ottobre: FIRENZE, ore 21.00
•Film di chiusura del Festival “Middle East Now”,
Cinema La Compagnia, (via Camillo Cavour 50R).
Proiezione del film seguita da una conversazione tra le attrici Eiman Yousif e Siran Riak e i co-direttori artistici del Festival Lisa Chiari e Roberto Ruta.

  • Lunedì 21 ottobre: BOLOGNA, ore 21.30
  • Serata Evento presso il Cinema Galliera (Via Giacomo Matteotti
    27) in collaborazione con ACEC Bologna.
  • Proiezione del film e a, seguire, le attrici Eiman Yousif e Siran Riak incontrano il pubblico. Moderano Marte Bernardi (co-direttore artistico cinema Galliera) e Iustina Mocanu (responsabile Amnesty International Emilia Romagna).
  • Martedì 22 ottobre: MILANO, ore 19.00
  • Serata evento presso Anteo Palazzo del Cinema (Piazza XXV Apri-
    le 8). Introduzione del film alla presenza delle attrici Eiman Yousif e Siran Riak.
  • Martedì 22 ottobre: MILANO, ore 21.00
  • Serata evento presso Cinema Palestrina (Via Giovanni Pierluigi da Palestrina, 7)
  • Proiezione del film e a, seguire, le attrici Eiman Yousif e Siran Riak incontrano il pubblico. Modera Alba Bonetti (Presidente Amnesty International Italia).
  • Mercoledì 23 ottobre: SESTRI LEVANTE ore 20.45
  • Serata evento presso Cinema Ariston (via Eraldo Fico 12).
  • Proiezione del film e a, seguire, le attrici Eiman Yousif e Siran Riak incontrano il pubblico.
  • Modera Massimo Santimone (Direttore Programmi Riviera Film Festival) in collaborazione con Alice Castagnoli.

  • Giovedì 24 ottobre: ROMA ore 19.30 Serata evento presso Cinema Barberini (Piazza Barberini 24/26)
  • Proiezione del film e a, seguire, le attrici Eiman Yousif e Siran Riak incontrano il pubblico. Introduce Riccardo Noury (Portavoce Amnesty International Italia) modera Caterina Taricano (giornalista e autrice).

  • Tutte le proiezioni saranno in lingua originale sottotitolata in italiano