Ultima giornata a Taormina lunedì 19 maggio per il festival Taobuk See Sicily. L’intera mattinata si svolgerà a Palazzo Duchi di Santo Stefano a partire dalle ore 10 con l’incontro Ultimo Grand Tour: George Gissing 1897, dove gli antropologi culturali Mauro Minervino e Mario Bolognari dialogheranno sulla figura dell’ antropologo antelitteram.George Gissing. Alle ore 11, torna la terza edizione del concorso internazionale d’architettura, che propone l’incontro Le città del futuro. Abitare la libertà. Luoghi memorie e desideri. Nell’occasione saranno premiati i vincitori del concorso, chiamati a ideare un piccolo ma significativo intervento urbano nella Piazza IX Aprile di Taormina. Interverranno: Sara Banti, Gianfranco Tuzzolino, Alfonso Femia e Paolo De Marco. Alle ore 12 la scrittrice Lally Masia, in colloquio con la giornalista Lucia Gaberscek, presenterà il suo nuovo libro Vinco io (Leone). Il pomeriggio si apre, alle ore 15, sempre a Palazzo dei Duchi di Santo Stefano, con l’incontro Liberi dalla paura. Lo psicologo e psicoterapeuta Salvo Noè presenta il suo libro La paura come dono (San Paolo Edizioni), in cui dialoga con Papa Francesco. In contemporanea, alle ore 15, a Palazzo Ciampoli, in Libertà e donna sarà affrontato il tema del ruolo della donna nei contesti religiosi: ne parleranno la giornalista documentarista Laura Silvia Battaglia e la teologa americana musulmana, Ani Zonneveld, imama e presidente dell’associazione “Muslims for progressive values”.
Alle ore 16, a Palazzo Duchi di Santo Stefano, si discuterà dei recenti cambiamenti che hanno messo in discussione la globalizzazione e hanno accentuato tensioni già esistenti, o scatenato nuove crisi. Ne discuteranno: Paolo Magri, docente di relazioni internazionali all’Università Bocconi e Francesca Longo, docente di Scienza Politica dell’Università di Catania nell’appuntamento Verso un “mondo nuovo”? L’Europa, il Mediterraneo e il Sud Globale. Si prosegue alle ore 17, sempre a Palazzo Duchi di Santo Stefano, con Di guerra e libertà. Lo scrittore russo di origine siberiana Nicolai Lilin, partendo dal suo libro La guerra e l’odio (Piemme), sarà in dialogo con il giornalista della Gazzetta del Sud Emilio Pintaldi, che – a seguire alle ore 18 – si collegherà con Vera Politkovskaja, giornalista che racconterà della madre Anna, la giornalista di NovajaGazeta assassinata 15 anni fa. Cristina Cassar Scalia, in dialogo con la giornalista Nunzia Scalzo, presenterà il suo romanzo Il re del gelato (Einaudi) nell’incontro Intrighi e misteri. Un altro caso da risolvere per il vicequestore Vanina, alle ore 18 in Piazza IX Aprile. Alle ore 19, a Palazzo Ciampoli, si terrà l’incontro Amore e misteri. Cosa siamo disposti a fare per essere felici? Cosa accade quando il bene e il male si confondono fino a non avere più confini? Ne parleranno Roberta Raffaele, autricer del thriller Un uomo d’altri tempi (Scatole parlanti) e Santina Bucolo. Sempre alle ore 19, a Palazzo Duchi di Santo Stefano, si terrà l’incontro-omaggio a Italo Mennella, già Presidente dell’Associazione Albergatori di Taormina Quale futuro per Taormina? Nuovi assetti e orizzonti per il turismo culturale. Ne discuteranno Isabella Bambara De Luca , Mario Dell’Oglio,Cateno De Luca ,Carmelo Pintaudi,Gerardo Schuler, Nico Torrisi,.Si continua con Le libertà dimenticate. Le mancate promesse costituzionali e il dramma del giudizio alle ore 20 in Piazza IX Aprile. Sul tema si confrontano l’ex magistrato Gherardo Colombo, con il suo Anticostituzione (Garzanti), il giurista Alessio Lo Giudice, con Il dramma del giudizio (Mimesis), e Elvira Terranova di Adnkronos..Sempre alle ore 20, a Palazzo Ciampoli, Laura Toscano presenterà il suo ultimo romanzo C’era una volta a dicembre (Bookabook).
Il Festival si concluderà con l’incontro L’Odissea del precariato. Il prezzo della libertà di stampa, alle ore 21, in Piazza IX Aprile. Un inno alla libertà di stampa ripercorsa attraverso un diario-testamento, Volevo solo fare il giornalista – La storia di Alessandro Bozzo. Un monologo crudo e drammatico interpretato da Salvo Piparo, con le musiche di Michele Piccione, tratto dal libro del giornalista di Repubblica Lucio Luca Quattro centesimi a riga. Morire di giornalismo (Zolfo Editore).