140 scatti. 140 immagini. 140 fotografie eseguite da colui che viene definito “l’occhio del secolo” e che rappresenta l’apice massimo della Fotografia del XX secolo: Henri Cartier-Bresson. Villa Reale gli dedica una personale, curata da Dennis Curti dove però, a differenza di altre mostre precedenti, questa non presenta il lavoro del maestro Francese in ordine cronologico o suddiviso per tematiche. A Villa Reale si può attraversare gli splendidi saloni decorati venendo avvolti da un flusso continuo d’immagini che toccano tutti i paesi e le situazioni vissute da Cartier-Bresson senza seguire appunto nessun ordine cronologico ma lasciando che sia lo spettatore stesso ad essere travolto dalle emozioni. Paesaggi, ritratti, ma soprattutto storie diverse e particolari ma accomunate tutte dallo sguardo attento e preciso oltre che dalla grandissima capacità compositiva del fotografo francese.
“Obiettivo della rassegna è far conoscere e capire il modus operandi di Henri Cartier-Bresson, la sua ricerca del contatto con gli altri, nei luoghi e nelle situazioni più diverse, alla ricerca della sorpresa che rompe le nostre abitudini, la meraviglia che libererà le nostre menti, grazie alla fotocamera che ci aiuta ad essere pronti a coglierne e ad immortalarne il contenuto” spiegano gli organizzatori. E nel farlo scelgono come foto guida per la promozione della mostra una delle più celebri del grande fotografo francese: Place de l’Europe, Stazione Saint Lazare (Parigi 1932) che ritrae un uomo immortalato nell’atto di attraversare una pozzanghera, congelato nel momento stesso del salto così da creare un’immagine sospesa e affascinante con un incredibile gioco di equilibri, geometrie, pesi e leggerezze. Questa immagine fu scattata da Cartier–Bresson a soli 24 anni, due anni dopo aver comprato la sua leggendaria Leica.
“Fotografare, è riconoscere un fatto nello stesso attimo ed in una frazione di secondo e organizzare con rigore le forme percepite visivamente che esprimono questo fatto e lo significano. È mettere sulla stessa linea di mira la mente, lo sguardo e il cuore” Queste sono solo alcune delle frasi celebri coniate dall’artista che si susseguono nei pannelli espositivi della mostra e che accompagnano il visitatore all’interno di un mondo fatto di sguardi, storie e incontri.
Questa esibizione fu in realtà concepita dallo stesso Cartier-Bresson, assieme all’amico editore Robert Delpire nel 2003, e da allora gira per il mondo riscuotendo enorme successo. Infatti le immagini esposte, nonostante alcune abbiano più di 70 anni, presentano una vivacità, una freschezza e un’immediatezza sempre attuale; e sebbene il visitatore possa rimanere un po’ disorientato dalla mancanza di un percorso più tradizionale, seguendo una linea temporale, si ritroverà alla fine ad aver appreso in maniera più approfondita la vera essenza di uno dei più grandi fotografi che sia mai esistito.
Henri Cartier Bresson Fotografo
Villa Reale di Monza
Dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle ore 19
Venerdì dalle ore 10 alle ore 22
Lunedì chiuso
http://www.mostracartierbresson.it
Foto dell’esposizione: Tony Anna Mingardi