Da quanto tempo non si vedeva una commedia italiana sul dolore di una città, che diventa quello di una società, e sul potere dell’amicizia che dà coraggio a un gruppetto di perdenti? Il grande spirito, soggetto e sceneggiatura di Carla Cavvalluzzi, Diego De Silva, Angelo Pasquini e del regista Sergio Rubini, è una leggenda western/metropolitana nella periferia di Taranto.
Tonino (Sergio Rubini) è un delinquente recidivo, soprannominato il barboncino; il figlio non vuole sapere nulla di nulla, ha lasciato la moglie per un’estetista (Bianca Guaccero), che a sua volta lo ha scaricato, e la banda con cui sta facendo un colpo non gli riconosce il giusto rispetto, che, secondo lui, si meriterebbe. Ed è proprio la rapina che sta volgendo al peggio, a dare a Tonino il coraggio di agire. Approfitta di una distrazione dei suoi complici, prende il malloppo e scappa, su per i tetti di Taranto.
In un labirinto di scale e terrazzi, con un borsone pieno di soldi e gioielli, arrampicandosi, correndo, saltando, Tonino trova rifugio nella baracca/attico di un individuo malmesso come lui, ma anche piuttosto fuori nella sua indole folle e innocente. Renato (Rocco Papaleo) porta una piuma d’uccello dietro l’orecchio, sostiene di chiamarsi Cervo Nero, di appartenere alla tribù dei Sioux e aggiunge che il Grande Spirito in persona gli aveva preannunciato l’arrivo dell’Uomo del destino!
Tonino si trova sotto assedio: il quartiere è presidiato dai suoi inseguitori e gli angoli delle strade controllate. In una immobilità forzata dovuta ad una caduta da un’impalcatura, con il bottino finito sepolto sotto una montagna di pietrisco in un cantiere, falliscono i suoi tentativi di recuperare la refurtiva e di organizzare una fuga con l’ex-compagna Milena.
Capisce di non avere molte chance e accetta l’aiuto di Renato, che convince di avere un tesoro, che dividerà con lui e così potrà coronare il suo sogno: andare in Canada, sulle orme della sua tanto amata tribù.
Ma i criminali, contro cui Tonino si è messo, non hanno la minima intenzione di lasciar passare un tale smacco.
Tra l’Ilva, che domina Taranto con le sue ciminiere, e la purezza dello spirito dei Sioux, Sergio Rubini dirige un western originale, che diverte e commuove. Una dichiarazione d’amore verso le proprie radici contaminate da un discutibile progresso. Criminalità contro uomini abbandonati al loro destino. Il fumo dell’Ilva contro il fuoco sacro acceso da Cervo Nero. La distruzione contro il sogno spirituale. Una commedia d’azione che ha il ritmo delle musiche di Einaudi, diretta senza pecche; Rubini mette a fuoco una storia presente, sfiorata dalla malinconia, attraverso la metafora dell’avventura terrena – su tetti di periferia – di due uomini imperfetti.
Nazione: Italia
Anno: 2019
Genere: Commedia
Durata: 113′
Regia: Sergio Rubini
Cast: Sergio Rubini, Rocco Papaleo, Bianca Guaccero, Ivana Lotito
Produzione: Fandango
Distribuzione: 01 Distribution
Data di uscita: 09 Maggio 2019 (cinema)