Un uomo (Toni Servillo) si presenta a 4 anime che hanno compiuto un gesto estremo, e propone loro un periodo di 7 giorni per ripensarci.
Le porta in un hotel vecchio stile, e per una settimana seguirà il solito programma per farli riflettere e così cambiare idea, un attimo prima della loro scelta. Nonostante gli venga chiesto chi sia o chi lo mandi, l’uomo, che non ha un nome, sorride evasivo senza mai rispondere.

Scritto dal regista con Paolo Costella, Rolando Ravello e Isabella Aguilar con l’atmosferra grigia della fotografia di Fabrizio Lucci, Il Primo Giorno della Mia Vita è un film poco convinto e ancor meno convincente. 

È un film che suscita tiepido interesse per la monocorde debolezza delle 4 anime da salvare: cinicamente parlando, ne sarebbe bastata solo una, ma sviluppata bene, con acutezza psicologica. Gli attori eccellenti a disposizione potevano essere solo un incentivo di più a migliorare.
La durata (121′) eccessiva, ma non è un problema solo di questo film, non aiuta, ma delude di più il finale dolciastro.