“Impronte. Memorie sonore” al 42° Festival Internazionale di Musica di Portogruaro

Prosegue sino al 13 settembre con il titolo “Impronte. Memorie sonore” il 42° Festival Internazionale di Musica di Portogruaro. Tra le novità di questa edizione il Workshop per giovani direttori d’orchestra dedicato alle Sinfonie di Beethoven e un particolare omaggio al Collegio Marconi di Portogruaro , con i suoi oltre 300 anni di presenza culturale nel territorio, nell’ambito del quale si ricorderà il centenario dell’Università degli Studi di Trieste. La manifestazione, la cui direzione artistica è affidata per il quarto anno a Alessandro Taverna, sta offrendo con il cartellone di “Aspettando il festival “ un denso calendario di concerti, nuove occasioni di ascolto, approfondimenti musicali e alcune importanti novità che porteranno nella località veneta alcuni dei principali artisti della scena internazionale attuale. Molto viva è l’attesa per il concerto del 22 agosto al Collegio Marconi in cartellone a 30 anni esatti dal memorabile concerto diretto dal maestro Giuseppe Sinopoli, prematuramente scomparso: sono in programma l’esibizione del 23enne violinista Giuseppe Gibboni, che riceverà anche il Premio Nuove Carriere e il sostegno economico che assicura, e dell’Orchestra Senzaspine, formazione composta da musicisti under 35 che in undici anni di vita ha rivoluzionato la percezione comune della musica classica, creando importanti percorsi sull’accessibilità e sull’inclusività nelle sfere musicali, artistiche e socio-culturali.

Acclamati solisti che si esibiranno con prestigiose orchestre in oltre 30 concerti distribuiti in alcuni dei luoghi simbolo della città e del Veneto Orientale: tra loro il violinista Sergej Krylov, la pianista argentina Ingrid Fliter, il primo corno della BBC Symphony Orchestra Martin Owen, il vincitore del Concorso Internazionale di Violino “Premio Paganini” Giuseppe Gibboni, e il direttore Donato Renzetti, che torna a Portogruaro dopo la trionfale serata finale dell’anno scorso. Così il Festival esplorerà la dimensione della musica quale memoria collettiva che ha fatto di Portogruaro un unicum nel territorio. «La memoria è una dimensione che si nutre dell’osservazione sensibile di tracce lasciate da esperienze pregresse. Nella medesima prospettiva si inserisce il cammino musicale che si snoda a Portogruaro da oltre 40 anni: un particolarissimo percorso di memoria, contrassegnato da impronte di autori, interpreti e creazioni. – sottolinea Alessandro Taverna, Direttore artistico del Festival – Questi segni e queste impronte musicali si traducono in ricordo e innescano un viaggio spirituale che va dal corpo all’anima. La memoria non è fine a sé stessa: serve anche come stimolo che ci proietti verso nuove ricerche e ci aiuti a riflettere sul futuro della musica». Fra i prossimi appuntamenti le colonne sonore dei film più celebri, interpretate dal Quintetto d’ottoni Tiepolo Brass a Caorle nella Spiaggia della Sacheta (20 agosto), Il concerto dei professori (21 agosto) su pagine per trio di flauto, violoncello e pianoforte nella Chiesa di Santa Maria Assunta di Bibione,, le sonorità dell’arpa di Nicoletta Sanzin evocheranno a Bagnara di Gruaro Affreschi musicali notturni (22 agosto).