1925-2015. La nuova graffiante opera teatrale scritta e diretta da Bruno Fornasari viaggia nel tempo dell’evoluzione umana… per scoprire amaramente che non siamo poi così tanto cambiati, ma, soprattutto, migliorati.
Tutto comincia nel Tennessee del 1925. il giovane John Thomas Scopes, professore supplente di biologia, viene processato per aver violato una legge che vieta l’insegnamento della teoria darwiniana a scuola. Cresciuto in una famiglia timorata di Dio, John non vuole cedere alle violente minacce, non intende rinnegare quanto ha insegnato e affronta il processo in un caldo torrido.

Italia, 2015. Un professore di scienze naturali torna ad insegnare nel suo quartiere natale. Le difficoltà di integrazione sono il principale problema della scuola di periferia in cui si trova ad operare e il rischio di radicalizzazione delle differenze tra le varie etnie e culture è una bomba dalla miccia molto corta e infiammabile. Lui stesso ha perso un fratello che, convertitosi all’Islam, è partito per combattere la sua guerra santa, scomparendo. Il professore deve fare i conti con il suo passato e il senso di responsabilità. E’ l’evoluzione delle religioni, secondo lui, che va insegnata, per educare i ragazzi a combattere contro il fanatismo religioso.
Ma se ieri c’erano i conservatori ultra religiosi, i creazionisti insomma, oggi c’è una preside, o meglio dirigente scolastico (“Io dirigo, non presiedo. Sono un manager”) che deve pensare al profitto della scuola non degli alunni: sono le iscrizioni che interessano.

Spietata nel mostrare la società, sarcastica nel dimostrare la difficoltà a cambiare le cose, riflessiva nel manifestare i comportamenti degli individui, La scuola delle scimmie ha ritmo infaticabile e un cast eccellente che non fanno prendere fiato allo spettatore.

 

di Bruno Fornasari | regia Bruno Fornasari | con Tommaso AmadioLuigi AquilinoEmanuele ArrigazziSara BertelàSilvia LorenzoGiancarloPreviatiIrene Urciuoli scene e costumi Erika Carretta
disegno luci Fabrizio Visconti
video Francesco Frongia
movimenti coreografici Marta Belloni  assistente scene e costumi Federica Pellati |direzione tecnica Silvia Laureti
assistenti alla regia Gaia CarmagnaniIlaria Longo
produzione Teatro Filodrammatici di Milano
con il sostegno di Regione Lombardia e Fondazione Cariplo – Progetto NEXT 2017/2018