Al cinema dal 22 febbraio con I Wonder Pictures, La zona d’interesse è uno dei film più importanti dell’anno. Liberamente ispirato al romanzo omonimo di Martin Amis e diretto da Jonathan Glazer, è candidato a cinque premi Oscar, tra cui quello per il Miglior film internazionale, categoria in cui è ampiamente dato per favorito. Definito da Alfonso Cuaron “il film più importante del secolo”, La zona d’interesse è senza dubbio il film del momento, un’opera che parlando del passato commenta e definisce il presente. La storia è quella, vera, di Rudolf Hoss, comandante del campo di sterminio di Auschwitz. Hoss vive con la famiglia nell’area adiacente al campo, quella zona d’interesse che dà il titolo al film, in una bella villetta con giardino, coltivando la passione per le passeggiate a cavallo e la pesca mentre la moglie si prende cura dell’orto e dei figli.

L’atmosfera domestica è serena, le preoccupazioni della famiglia Hoss sono quelle quotidiane e tutto ciò che accade al di là del muro del campo non si vede mai. A quello che accade al di là del muro, con gli orrori che ben conosciamo, ci si arriva per indizi: il rumore degli spari, il lontano abbaiare dei cani da guardia, il fumo dei corpi bruciati che sale verso il cielo. L’orrore resta fuori, mentre dentro dilaga quella banalità del male che Glazer riprende da Hannah Arendt e fa sua. Ed è un orrore che permea ogni singolo fotogramma, grazie a un lavoro straordinario e potentissimo sul sonoro e a una regia impeccabile nel suo estremo rigore ed eleganza formale.

Rudolf e Hedwig Hoss, magistralmente interpretati da Christian Friedel e Sandra Huller, non sono mostri, non sono folli, sono tutt’altro che spietati. Solo in un paio di occasioni cedono alla crudeltà che li anima nel profondo e l’effetto è spaventoso. Gli Hoss sono orribilmente indifferenti, noncuranti di quello che accade al di là del muro ed è questo che li rende agghiaccianti, questo che li rende, per estensione, atroce allegoria di quanto ancora oggi accade. La zona d’interesse è un film non facile da vedere, ma atrocemente attuale e fortemente necessario, che spinge a “guardare oltre il muro” e fare i conti con il male che, potenzialmente, alberga dentro ognuno di noi.

Titolo originale: The Zone of Interest
Regia: Jonathan Glazer
Sceneggiatura: Jonathan Glazer
Genere: Drammatico
Cast: Sandra Huller, Christian Friedel
Durata: 105 minuti
Paese: Regno Unito, Polonia
Data di uscita: 22 febbraio 2024
Distribuzione: I Wonder Pictures