“L’Amore Criminale” di Denise Di Novi

Julia (Rosario Dawson) lascia San Francisco per trasferirsi a casa del promesso sposo David (Geoff Stults). All’inizio la convivenza è impacciata: non è facile per Julia gestire la vita del compagno, la sua bambina piccola e un’ex moglie perfetta, Tessa (Katherine Heigl). Le cose si complicano quando Tessa scopre un’ombra nel passato di Julia e, bramosa di riconquistare l’ex, inizierà un pericoloso gioco.

L’Amore Criminale è un film di donne. Scritto da Christina Hodson, diretto dall’esordiente Denise di Novi e interpretato da due brillanti attrici hollywoodiane. Eppure nessuna delle addette ai lavori riesce a tirarne fuori qualcosa di buono. C’è qualcosa che stride fin da subito; c’è un qualcosa fuori posto in un ambiente dove tutto è esteticamente messo al suo posto; c’è qualcosa di irresoluto; … E questi tanti “qualcosa che non va” si sgamano fin sa subito.

Regista e sceneggiatrice hanno cercato di creare un’atmosfera thriller per un noir in una storia che genera sorrisetti al posto della suspense e produce noia come emozione.
La trama è già di per sé abbastanza sciocca – sarà anche il caso che gli sceneggiatori si mettano il cuore in pace e decidano una volta per tutte di farla finita nella scelta di far compiere ai loro protagonisti azioni idiote, come non chiamare i soccorsi per prima cosa -; il film è un confuso miscuglio o collage di tanti film di genere.
I colpi di scena sono prevedibili da un pubblico anche poco avvezzo a questo tipo di melodrammi in salsa psicopatica. L’interpretazione da parte di tutti sfiora il ridicolo e non contribuisce ad alleviare il tedio.
E’ un filmetto presto dimenticabile, costruito su archetipi fiabeschi privi di qualsiasi sfumatura.