Siamo obbligati a dire ben poco di questo intricato thriller per non svelare troppo.
Bill Condon dirige una sceneggiatura di Jeffrey Hatcher e Nicholas Searle, autore dell’omonimo romanzo (2016) da cui il film è tratto. La coppia di attori protagonisti, Helen Mirren e Ian McKellen, dà al film un contributo qualitativo a dir poco indispensabile.

L’Inganno Perfetto ha la struttura di un thriller, lo si capisce fin da subito.
Roy (Ian McKellen) e Betty (Helen Mirren) si conoscono su un sito di incontri online. Decidono di darsi appuntamento per una cena. Tutto fila liscio. Appena i due si separano la macchina da presa segue Roy in un locale dove incontra alcuni soci per organizzare una truffa. E così veniamo a conoscenza che questo distinto signore dall’aria candida è un poco di buono, un mascalzone che ha messo gli occhi sul patrimonio cospicuo di Helen.
Per quasi tutto il film, l’attenzione è posta su Roy. A poco a poco veniamo a sapere quasi tutto di lui, empatizzando con Betty, vedova da un anno, ex docente, donna sola con un nipote che la adora, ma che avrebbe bisogno di una compagnia della sua età.
Questo film ha due problemi. Uno è lo sbilanciamento narrativo che non “frega” lo spettatore accorto, tutto si concentra sul lato oscuro a sangue freddo di Roy, per poi puntare il gioco su un colpo di scena finale, che tutta la sala si aspetta, ma che non ha l’impatto previsto, proprio per la scarsità di informazioni fornite nello svolgimento.
Una sovrabbondanza di trame, di background. C’è un sovraccarico di temi che crea solo complicazioni che infittiscono, nel senso di appesantire, la trama.

L’inganno Perfetto ha anche dei momenti che coinvolgono, ma le scintille che potrebbero far scaturire un thriller appassionato, si spengono quasi subito perché il film cerca di combinare qualcosa di serio sulla falsariga di Hitchcock, Highsmith o le Carré, ma non ci riesce.
E non ci riesce per ingorghi narrativi che mai fanno venire i brividi, figurarsi un pizzico di suspense.
Resta un piacere vedere recitare questi due immensi attori sul grande schermo, che, come dicevamo, salvano questo film.