“Lo stato dell’unione. Scene da un matrimonio” di Nick Hornby

Crisi o grande amore?

Nel suo ultimo romanzo Hornby ci parla di una coppia in crisi, che affronta controvoglia le sedute da una psicoterapeuta. In questi incontri programmati, nella fragilità del matrimonio e delle relazioni in generale, l’autore trova un parallelismo con la Brexit e con l’incertezza che pervade attualmente nel Regno Unito.

Tom e Louise sono una coppia sposata con figli. Ma i due sono in crisi ormai da tempo, e la rottura si è fatta definitiva dopo il tradimento di Louise. La coppia decide di affrontare di petto la situazione, rivolgendosi a una consulente matrimoniale. Eppure, non è di questi incontri che ci parla Hornby: queste sedute forzate restano sempre al di fuori dalle pagine e non ci è dato sapere che faccia abbia la psicoterapeuta che porta il bizzarro nome di “Canyon”. I due coniugi, infatti, prima di ogni seduta si incontrano al pub, ed è qui che sviscerano recriminazioni, paure e speranze per il futuro. Come non trovarsi d’accordo sul fatto che, specialmente nel Regno Unito, il pub sia il luogo magico che unisce gli animi, il posto incantato dove le persone possono trovare un terreno comune d’incontro e dialogo?

Davanti ad una birra e a un bicchiere di vino, Tom e Louise si confrontano su quelli che sono i loro maggiori problemi: il tradimento naturalmente, ma anche la gestione dei figli, la lunga disoccupazione di Tom, l’attrazione fisica, le speranze giovanili che sono andate infrante. I due passano da temi abbastanza banali (l’amore di Tom per i film in bianco e nero, i drammi radiofonici della BBC, gli ex fidanzati) a discussioni assurde davvero poco credibili, come quella su improbabili partner futuri: la barista Naomi destinata a Tom, un noioso direttore di banca per Louise.

Tra le opere di Hornby, Lo stato dell’unione non è sicuramente la più riuscita. La trama è ridotta a dieci brevi dialoghi, che non permettono l’identificazione coi personaggi. Non mancano passaggi acuti e interessanti, ma l’umorismo che caratterizza il romanzo è fin troppo inglese. Un botta e risposta che riesce ad essere insieme ironico e malinconico, ma manca quella verve tipica dell’autore, che ritroviamo invece nei suoi romanzi più famosi (Alta fedeltà, Non buttiamoci giù, Come diventare buoni). La storia di Tom e Louise è diventata anche una miniserie in onda su Sky.

Nick Hornby, Lo stato dell’unione. Scene da un matrimonio, Ugo Guanda Editore, 2019, pp. 145, 16 euro.

https://www.guanda.it/libri/nicholas-peter-john-hornby-lo-stato-dellunione-9788823525184/

https://www.laeffe.tv/programmi/lo-stato-dellunione-scene-da-un-matrimonio/

https://www.nonsolocinema.com/E-NATA-UNA-STAR-di-NICK-HORNBY_21693.html