La nuova serie italiana di Netflix racconta le vicende di Nora, una giovane giostraia, e di Rosa, una ragazza della Roma bene che, grazie ad un incontro voluto dal destino, scopriranno di essere sorelle. In un susseguirsi di intrighi e misteri da svelare, cercheranno di fare luce sul perché, ancora in fasce, sono state separate e destinate a vivere due vite completamente agli antipodi, estranee del forte legame che invece le univa.
Sullo sfondo di una delle città più belle del mondo, Roma, con le sue luci, lo sfarzo, i divertimenti dei mitici anni della Dolce Vita e la magia del Luna Park, la serie porta due famiglie a guardarsi indietro per fare chiarezza sul proprio futuro. Nel Luna Park si alternano e si intrecciano i destini di diverse generazioni, in un percorso fatto di intrighi e segreti durante il quale troverà posto anche la scoperta del primo amore.

La serie, in 6 episodi, è creata e scritta da Isabella Aguilar (Baby, The Place) e vede dietro la macchina da presa Leonardo D’Agostini (Nastro d’Argento al miglior regista esordiente nel 2019 per Il Campione) e Anna Negri (Baby).
“Luna Park è una favola al femminile – raccontano i registi Anna Negri e Leonardo D’Agostini – ambientata a Roma negli anni ’60 e per noi, da registi, affrontare un racconto ambientato in quella che è stata un’epoca d’oro – dal punto di vista sociale e culturale – per il nostro Paese, è stato uno stimolo, una sfida e una grande responsabilità. Abbiamo voluto sviluppare uno stile visivo che rendesse omaggio al cinema di quegli anni – che ha fatto sognare noi e tutto il mondo – e che, allo stesso tempo, mantenesse degli elementi di realismo magico che si intersecano con la Storia collettiva italiana. Dal punto di vista narrativo – e registico – Luna Park ci ha offerto un ampio ventaglio espressivo: si passa dalla commedia all’italiana al giallo, dal boy-meets-girl romantico ai segreti di famiglia, dal racconto morale al come eravamo, in un intreccio inedito e affascinante. E questo soprattutto grazie alla centralità dei personaggi: tutti a loro modo irresistibili, complessi, contraddittori, compongono un ensemble dinamico, colorato e di grande intrattenimento.”

 

Mistero e intrecci famigliari. Questi sono i temi protagonisti di Luna Park, la serie italiana prodotta da Fandango che sarà disponibile dal 30 settembre 2021 su Netflix nei 190 paesi in cui il servizio è attivo.

“Volevo raccontare gli anni della Dolce Vita – dice la creatrice e sceneggiatrice Isabella Aguilar – che sono diventati sacri e quasi intoccabili per il nostro cinema. Per farlo ho scelto una chiave ironica e divertente. Questa serie si chiama Luna Park non solo perché ha al centro un luogo meraviglioso e mai raccontato finora della Roma di quegli anni, ma anche perché è pensata come una vera giornata alle giostre: il ritmo è alto, le emozioni forti e si torna tutti un po’ bambini. Ho inventato una protagonista femminile, Nora, che vive un romanzo di formazione che va di pari passo con quello di ogni personaggio della serie e, soprattutto, della città stessa. Sull’ingenuità colorata e sognante di quel tempo di ritrovato benessere, vedrete infatti allungarsi poco a poco le ombre di segreti e misteri legati agli anni della guerra.Luna Park ha il sapore vintage dell’immaginario degli anni ‘60 ma l’ho scritta pensando all’oggi, costruendo un gioco di rimandi e conflitti generazionali in cui possiamo riconoscerci tutti.”