“Ma cosa ci dice il cervello” di Riccardo Milani

La vita di Giovanna (Paola Cortellesi) equivale alla definizione di placida e grigia, come il suo guardaroba. Lavora al ministero dove si occupa di buste paga; sua madre (Carla Signoris), esuberante cinquantenne, non si rassegna ad avere una figlia smunta e noiosa e non perde occasione per rinfacciarglielo; mentre la sua bambina non capisce come mai la sua mamma, pur avendo un lavoro così normale, non riesca mai ad arrivare puntuale a prenderla a scuola.
In realtà Giovanna ha fatto dell’anonimato la sua copertura. Non appare, mantiene un basso profilo. Una volta varcata la porta del Ministero scende nei sotterranei dove entra nel reparto sicurezza nazionale. Lavora per i servizi segreti e, con molte acrobazie, cerca di conciliare le sue missioni antiterroristiche in giro per il mondo con il crescere una figlia. Finché una sua ex compagna di liceo (Claudia Pandolfi) non ha la bella idea di organizzare una pizza di classe. Giovanna entra così nel mondo dei suoi vecchi amici dove regnano ingiustizia e difficoltà, dovuti alla maleducazione e inciviltà e ai nati imparati.

Per cercare di aiutarli si fa prendere un po’ troppo la mano. Come le dirà il suo direttore (Remo Girone) educare la popolazione è una missione impossibile. Comunque tra una sospensione e una gita fuori porta, Giovanna imparerà a equilibrare, o almeno provarci, la sua vita sotto copertura con la vita normale.

Scritta dal regista, Riccardo Milani , con Paola Cortellesi, Giulia Calenda e Furio Andreotti è una commedia buffa e imprevedibile, ben scritta, che si avvale di un ottimo cast.
Bravi tutti gli attori (Carla Signoris, per cui abbiamo un debole, svetta con la sua ironia indimenticabile) che, affiatati, raffinano la storia.
Una commedia garbata e con ritmo, dove gli sceneggiatori e poi per loro gli attori hanno saputo assumere uno sguardo critico (va sottolineata l’ammirevole finezza mimica della Cortellesi) nei confronti della maleducazione e cattive maniere della società, e farlo arrivare a destinazione coinvolgendo più generazioni.