A più di duecento anni di distanza, l’opera Le metamorfosi di Pasquale di Gaspare Spontini torna a Venezia per la prima rappresentazione in tempi moderni dopo che la partitura, data ormai per dispersa, è stata ritrovata in Belgio appena due anni fa dalla prima esecuzione del 1802 al Teatro di San Moisé. Bastano un clarinetto e una chitarra a sette corde al duo Anat Cohen & Marcello Gonçalves per riportare le sonorità brasiliane della musica di Moacir Santos sul palco del Teatro La Fenice, mentre le Sale Apollinee si preparano ad accogliere il recital di Benedetto Lupo interamente dedicato alla musica pianistica di Debussy, nel centenario della morte.
Al Palazzetto Bru Zane la musica da camera si modella sul quartetto d’archi con musiche di Fauré e Chausson eseguite dal Quartour Hermès, mentre il Trio Boccherini si dedica all’evoluzione del trio d’archi, che dallo stile galante di Mozart accoglie le sfumature della musica di Schoenberg, al Teatro Toniolo di Mestre, prima di raggiungere l’Auditorium Pollini di Padova. Sempre per gli Amici della musica continua l’integrale delle Sonate di Skrjabin con Alessandro Cesaro, accanto al progetto Tartini2020 con un programma dal singolare titolo Il fiore della Ragione, musica e poesia nell’Italia dell’Illuminismo eseguito dalla Camerata Accademica, l’Orchestra con strumenti antichi del Conservatorio della città. Alla Sala dei Giganti al Liviano si aggiungono inoltre due matinée musicales animate al pianoforte da André Gallo e alla chitarra da Carlotta Dalia.
Il direttore Gaetano D’Espinosa raggiunge l’Orchestra di Padova e del Veneto per interpretare due pagine del repertorio beethoveniano, l’Ouverture della Leonore I e la Quinta Sinfonia, oltre a condividere il podio con Valeryi Sokolov nel Concerto per violino di Tchaikovsky. Lorenza Borrani e Alec Frank-Gemmill si uniscono invece ad Alexander Lonquich al Teatro Comunale di Vicenza per immergersi in alcune pagine di Schumann, oltre al Trio per corno, violino e pianoforte di Brahms.
È il grande repertorio sinfonico polacco a risuonare al Teatro Verdi di Pordenone grazie alla Sinfonietta Cracovia diretta dal compositore Krzysztof Penderecki, la cui musica ha raggiunto il grande pubblico anche grazie al cinema di Kubrick e di Friedkin dopo avere incluso sue composizioni nelle colonne sonore dei loro film, in un evento unico organizzato per commemorare la Giornata della Memoria.
TEATRO LA FENICE:
18 – 21 – 23 – 25 – 27 – 30 – 31/01
PALAZZETTO BRU ZANE:
20/01
TEATRO TONIOLO:
22/01
AMICI DELLA MUSICA DI PADOVA:
16 – 20 – 21 – 23 – 28/01
ORCHESTRA DI PADOVA E DEL VENETO:
20 – 25/01
TEATRO COMUNALE DI VICENZA:
29/01
TEATRO G. VERDI DI PORDENONE:
27/01