“Mr. Zhu’s Summer” di Haolin Song

Presentato in anteprima mondiale a Udine, Mr. Zhu’s Summer è il lungometraggio d’esordio dell’attore televisivo di lungo corso Song Haolin, una commedia d’ambientazione scolastica che mette in luce come l’onestà e l’integrità intellettuale siano ormai cosa rara nella Cina contemporanea.

Il signor ZhuSun Bo – è maestro elementare di cinese da diversi anni ma non si sente valorizzato. Venuto a conoscenza di nuove possibilità lavorative, vorrebbe lasciare un buon ricordo di sé ai suoi allievi prima di abbandonare l’insegnamento. Inizia dunque a sperimentare metodi didattici alternativi che porteranno due suoi alunni, per gli amici King Kong e Cavalletta, a raggiungere la notorietà. I bambini e Zhu vengono persino invitati a un talk show, dove però Zhu perde la faccia a causa di un fraintendimento. La classe di Zhu decide allora di fare di tutto per vincere la gara di corsa della scuola, così da poter chiedere scusa ufficialmente nel discorso di premiazione e riavere in classe il loro adorato maestro.

Nonostante il setting strettamente connesso al mondo dell’infanzia, Mr. Zhu’s Summer non è un film all’insegna della spensieratezza. I suoi personaggi, a partire dal protagonista, sono descritti tenendo conto delle loro umane debolezze: il signor Zhu è un uomo forse troppo buono e idealista per quest’epoca, la cui volontà di fare del bene viene inevitabilmente a collidere con la strumentalizzazione operata dai media; a loro volta, King Kong e Cavalletta rappresentano due volti di una gioventù disorientata, l’uno eccessivamente sostenuto dai genitori malgrado la sua indisciplinatezza, l’latro ricco di potenziale inespresso e trascurato dal padre. In tutto questo però il regista sembra vedere ancora uno spiraglio nella naturale spontaneità dei bambini, pronti a imbarcarsi in grandi imprese nel nome di un ideale se quest’ultimo gli è stato insegnato da una persona che lo incarna col suo comportamento – quale è di fatto il maestro Zhu.

Ricco di momenti comici la cui forza risiede nella genuinità dell’interpretazione offerta dai giovanissimi attori, la pellicola esaurisce comunque presto la sua inventiva e la critica al conformismo è appena accennata. In seguito alla figuraccia nello studio televisivo infatti la narrazione contempla esclusivamente gli sforzi degli allievi per conquistare una medaglia d’oro nelle competizioni dell’istituto, con Zhu che passa il testimone di personaggio principale a King Kong e Cavalletta.

Mr. Zhu’s Summer non è pretenzioso e non tenta di rompere con le convenzioni di genere, il che, se si pensa al suo target, rappresenta una scelta appropriata. Ma in quanto opera prima, era lecito aspettarsi dal regista un minimo di autorialità in più, quantomeno dal punto di vista tecnico – la regia è infatti meramente scolastica. In breve, un film godibile ma abbastanza anonimo.

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