L’ottava stagione concertistica di Musikàmera al Teatro La Fenice di Venezia si svolgerà dal 17 gennaio al 2 novembre 2024 ed è costituita da due concerti in Sala Grande, uno al Teatro Malibran, dodici in doppio turno alle Sale Apollinee più altri otto in data singola, sempre alle Sale Apollinee. 35 concerti in totale, pensati per esplorare il grande repertorio strumentale e vocale da camera dal Quattrocento ad oggi.
Il titolo della Stagione, Anni Venti, è riferito alla riflessione su un decennio che, per diversi motivi, in ogni secolo degli ultimi settecento anni è stato ricco di momenti significativi per l’evoluzione della musica. Negli anni Venti del Quattrocento nascono i primi mottetti di Dufay. Nel 1527 Willaert viene nominato Maestro di cappella nella Basilica di San Marco a Venezia. Nel Seicento Monteverdi è attivo a Venezia e pubblica il celebre Lamento d’Arianna. Ancora, gli anni Venti del Settecento sono quelli del Clavicembalo ben temperato di Bach, mentre importanti testi di armonia e contrappunto vengono dati alle stampe. Nell’Ottocento vedono la luce i Capricci di Paganini, mentre la nuova generazione romantica di Mendelssohn, Schumann, Liszt e Chopin si innesta sugli ultimi capolavori di Beethoven e Schubert. E poi il Novecento, con la dodecafonia di Schönberg, il Neoclassicismo di Stravinskij e i primi lavori di Shostakovic, per arrivare agli anni Venti di questo secolo, in cui continua a nascere musica da camera che merita di essere eseguita e ascoltata. La Stagione 2024 propone quindi un ventaglio di brani significativi del primo ventennio di ciascun secolo, contestualizzati in modi diversi con l’intento di cogliere, ove possibile, sviluppi, punti di svolta e momenti salienti dell’evoluzione musicale.
Il programma nel suo complesso mira ad affrontare un arco cronologico e un panorama stilistico ampi e articolato, coinvolgendo un ventaglio di organici cameristici il più possibile esauriente. Uno spazio significativo è riservato alla musica antica, con la presenza in programma di brani vocali polifonici a cappella del XV e XVI secolo, monodia accompagnata del Cinque-Seicento, arie inedite del secondo Seicento, provenienti dal Fondo Contarini della Biblioteca Marciana di Venezia e selezionate da Franco Rossi e Francesco Erle. Brani barocchi si trovano nel programma di Daniil Trifonov e in quelli di Ning Feng e Orazio Sciortino. La componente del periodo classico comprende brani di Mozart e di Beethoven, tra cui uno singolare come la trascrizione per violino e pianoforte della Nona Sinfonia, e un Quintetto di un musicista poco noto come il compositore e violoncellista tedesco Franz Danzi. Il Romanticismo gioca un ruolo fondamentale nel programma, a cominciare da due capolavori assoluti della liederistica tedesca come i cicli Die Schöne Müllerin di Schubert e Frauenliebe und Leben di Schumann per poi continuare con opere di Paganini, Mendelssohn, Chopin, Brahms e – unico di area francese – Debussy. Anche nel 2024 è consistente la presenza del Novecento europeo, con brani di autori noti al grande pubblico come Stravinsky, Schönberg, Bartók, Kodaly, Zemlinsky, Shostakovic, Ligeti, Messiaen, ai quali si aggiungono alcuni compositori europei dei nostri tempi, come Alexander Arutiunian, Birke Bertelsmeier e Orazio Sciortino.
Qui la stagione completa.