Il Teatro Arena del Sole di Bologna ha ospitato la festa del teatro italiano, la cerimonia di consegna dei Premi UBU (46esima edizione) ideati da Franco Quadri nel 1978. La categoria Migliore spettacolo di teatro vede primeggiare ex aequo due oscure storie familiari, La Ferocia (regia di Michele Altamura e Gabriele Paolocà) – con cui il collettivo VicoQuartoMazzini porta sul palco il romanzo omonimo del Premio Strega Nicola Lagioia – e Trilogia della città di K. (regia di Luigi De Angelis) – un progetto di Federica Fracassi e Fanny&Alexander tratto dal romanzo omonimo di Ágota Kristóf. L’ex aequo tra i due spettacoli ritorna anche nel premio per il Miglior disegno luci, attribuito rispettivamente a Giulia Pastore e a Luigi De Angelis. Inoltre, due interpreti de La Ferocia – Francesca Mazza e Leonardo Capuano – vincono i premi come Migliore attrice/performer e Migliore attore/performer, mentre Trilogia della città di K. si aggiudica il riconoscimento per la Regia, la Scenografia (entrambi a Luigi De Angelis) e il premio per il Progetto sonoro o musiche originali, attribuito a Mirto Baliani e a Emanuele Wiltsch Barberio.
Anche la categoria Migliore spettacolo di danza segna un pareggio, con redrum – una coreografia di gruppo nanou (firmata da Marco Valerio Amico e Rhuena Bracci) che ridefinisce i confini tra palco e platea – e Stuporosa di Francesco Marilungo, una performance che riflette sul lutto come rituale collettivo.
I premi dedicati agli under 35 vanno a Sara Sguotti, danzatrice, coreografa e performer interessata al corpo singolo e collettivo nelle sue dinamiche sociali, e a Valentino Mannias, diplomato nel 2013 presso la Scuola d’Arte Drammatica “Paolo Grassi” di Milano. Aurora Damanti, classe 1986, si aggiudica invece il premio per i Migliori Costumi realizzati per il Progetto Čechov.

Il riconoscimento per il Miglior nuovo testo italiano o scrittura drammaturgica (messi in scena da compagnie o artisti italiani) va a Bidibibodibiboo di Francesco Alberici (già Premio Ubu 2021 come Migliore attore/performer under 35), un ritratto ironico e spietato dell’attuale mondo del lavoro. Come gli uccelli, una potente opera dello scrittore e regista libano-quebecchese Wajdi Mouawad, messa in scena della compagnia Mulino di Amleto, conquista invece il premio per il Miglior nuovo testo straniero o scrittura drammaturgica (messi in scena da compagnie o artisti italiani). Il Miglior spettacolo straniero presentato in Italia è Rohtko di Łukasz Twarkowski, un progetto sul valore dell’arte tratto da una storia vera realizzata con una potente messa in scena di live cinema.
Il Premio alla carriera è stato assegnato quest’anno a Carla Tatò. Infine i Premi speciali, attribuiti a cinque realtà ed esperienze teatrali che si sono distinte per originalità, costanza e impatto sulla società: Davide Iodice e la Scuola Elementare del Teatro; Marcello Sambati; archiviozeta, pluriennale lavoro di Gianluca Guidotti e Enrica Sangiovanni; BAT_Bottega Amletica Testoriana. Esercizi per gli attori // Esercizi con il pubblico, a cura di Antonio Latella; Lenz Fondazione.