Due sono stati gli appuntamenti veneziani per lo scrittore nigeriano, premio Nobel per la letteratura nel 1986, Wole Soyinka.
Un primo appuntamento è stato all’interno del Festival Internazionale di Letteratura a Venezia, Incroci di Civiltà, dove Soyinka ha parlato del suo lavoro di scrittore, del suo impegno politico e civile e di come la scrittura e la poesia possano essere dei mezzi per sensibilizzare i lettori, e più in generale la comunità, verso temi importanti come la guerra, la discriminazione razziale o la religione.
Per il suo secondo appuntamento, Soyinka ha inaugurato il progetto dell’Università Ca’ Foscari, Premi Nobel in cattedra, progetto realizzato in occasione delle celebrazioni per i 150 anni dell’Ateneo in collaborazione con TheBauers e Fondazione di Venezia. L’autore è stato anche insignito del titolo accademico di Honorary Fellow, un riconoscimento che l’Ateneo ha voluto dare a uno dei maggiori esponenti della letteratura mondiale.
Il pubblico veneziano ha avuto così la possibilità di assistere ad una lunga e appassionata lecture dal titolo YORUBA-ROMA: ROMANCING THE GODS! in cui Soyinka ha nuovamente dimostrato come la lettura, la poesia e in generale, la libertà di espressione, possano rendere migliore il mondo che ci circonda.