Dura poco. Un’oretta e mezza. E poi ci sono due sempre immensi Diego Abatantuono e Antonio Catania, che rubano la scena, anche se non pronunciano qualche battuta, ma stanno in silenzio, le loro espressioni scaldano sempre il cuore. E poi è girato in gran parte nel suggestivo borgo di Civita, una frazione del comune di Bagnoregio, in provincia di Viterbo.
Sono i tre dati o lati positivi, la durata, il borgo italiano e la coppia di attori, che salvano questa commediola dalle tante pretese e dalla poca sostanza.
Alessandro Genovesi scrive con Giovanni Bognetti e dirige una storiellina sulla tolleranza e contro le discriminazioni di genere. I due italiani, il laziale Antonio (Cristiano Caccamo) vive a Berlino con il suo compagno, il napoletano Paolo (Salvatore Esposito), dividono l’appartamento con la giovane e ricca Benedetta (Diana Del Bufalo) e il nuovo stressato coinquilino Donato (Dino Abbrescia).

Antonio chiede a Paolo di sposarlo e, in occasione della Pasqua, lo porta a conoscere i suoi genitori Anna (Monica Guerritore) e Roberto (Diego Abatantuono), Sindaco progressista del paese che ha fatto dell’accoglienza e dell’integrazione i punti di forza della sua politica.

Mentre Anna accetta l’unione e il matrimonio del figlio, iniziando a pensare le cose in grande e coinvolgendo nientepopodimeno che Enzo Miccio, il padre di Antonio non se ne capacita. Iniziano così una serie di battibecchi tra moglie e marito, poi tra Anna e Paolo, il futuro genero, perché la donna pretende che al matrimonio partecipi anche la futura consuocera, con cui Paolo è in lite da anni. In tutto questo si uniscono un’ex fidanzata psicopatica di Antonio e una stramba amicizia che nasce tra Benedetta e Roberto.

Ci verrebbe da definire questo film carino, stridendo molto sulla i. I personaggi sono quasi tutti macchiette in un’ostentazione di stereotipi. Abbrescia recita in ruolo imbarazzante e fastidioso e non c’è un personaggio femminile che sia uno che si salvi. Monica Guerritore fa la madre in uno psicodramma da telenovela. Le due giovani danno il volto a due personaggi a dir poco odiosi. Insomma alla fine ci troviamo davanti ad una commediola italiana innocua, per un pubblico vasto, che tratta il tema con banalità. Se cercate profondità e riflessione, non è proprio questa la sede.

Titolo originale: Puoi baciare lo sposo
Nazione: Italia
Anno: 2018
Genere: Commedia
Durata: 86′
Regia: Alessandro Genovesi
Cast: Salvatore Esposito, Diego Abatantuono, Diana Del Bufalo, Monica Guerritore, Antonio Catania, Beatrice Arnera, Cristiano Caccamo, Dino Abbrescia
Produzione: Colorado Film
Distribuzione: Medusa
Data di uscita: 01 Marzo 2018 (cinema)