Dopo giorni di prove incessanti, si conclude la quinta edizione del Concorso pianistico Città di Venezia al Teatrino Groggia di Venezia, con Raimondo Mazzon sul podio, vincitore del primo premio assoluto, al fianco di Gianluca Bergamasco che si aggiudica il Premio ‘900, riconoscimento dedicato alla migliore interpretazione di un brano scritto da un compositore veneziano del primo Novecento.
Il Concorso, che negli anni si è reso promotore della diffusione musicale tra i giovani talenti a livello nazionale, e capace di riportare all’attenzione di musicisti e pubblico il repertorio più ricercato, avvia il concerto dei vincitori non senza dover sfiorare i toni più dolenti, caratterizzati dall’incertezza che avvolge il futuro del teatro che in questi cinque anni ha ospitato e promosso l’iniziativa, avviata dal desiderio del direttore artistico Michele Liuzzi. Una situazione che non offre spazio a troppa immaginazione, visto il vuoto che le istituzioni hanno lasciato anche in questa occasione, dovuta alle recenti revoche da parte della municipalità delle deleghe in ambito culturale. Un errore che, sebbene non abbia intaccato o minimamente ostacolato l’esigenza dei ragazzi di esprimersi in musica, riporta un altro segno indelebile sullo spirito di una città che rischia di piegarsi sempre più alle esigenze di un ormai diffuso provincialismo.
Come da tradizione, il Concorso ha offerto premi in vetro, uno dei simboli dell’eccellenza del territorio, oltre alla possibilità di esibirsi in altre sedi e di partecipare attivamente alla vita musicale della città.
Raimondo Mazzon: primo premio assoluto
Gianluca Bergamasco: Premio ‘900
Commissione: Michele Liuzzi, Lorella Ruffin, Francesca Boninsegna, Alberto Massarotto