“I soldi fanno la felicità?” A chiederselo sono i veneziani, cittadini-performer protagonisti della nuova edizione del laboratorio di Teatro di Cittadinanza “Shylock. Venezia oltre il denaro”, il progetto ideato da Mattia Berto e promosso dal Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale, in occasione della prima restituzione che, sabato 16 dicembre animerà un luogo d’eccezione: sarà l’Aula storica della Corte di Assise del Tribunale di Venezia ad accogliere, alle ore 15 e alle ore 17, il doppio appuntamento di trenta minuti per la prima delle due performance di questa nuova stagione del laboratorio teatrale per adulti, dedicata all’indagine sul rapporto tra Venezia e il denaro.
Il teatro, condurrà una riflessione sul rapporto tra la città di San Marco e gli “schei”, trasformandola a tratti in un vero e proprio processo, alla ricerca di risposte. “I soldi fanno davvero la felicità?” Questo il titolo dell’appuntamento ad ingresso gratuito, un viaggio tra passato e presente, attraverso le parole degli stessi veneziani (cittadini-attori) che partecipano al laboratorio. Per partecipare basta prenotarsi su EventBrite al link https://www.eventbrite.com/e/769629300957/.
“Dopo il periodo di restrizioni all’accesso causato dalla pandemia da Covid 19, ho ritenuto che la sede del Tribunale di Venezia dovesse aprirsi anche alla cittadinanza. Ho aderito, quindi, con entusiasmo alla proposta del Teatro Stabile del Veneto e del regista Mattia Berto di mettere a disposizione l’Aula storica per una performance ispirata al Mercante di Venezia, “Shylock. Venezia oltre il denaro”. Quale luogo migliore per rappresentare il più celebre processo ideato da Shakespeare a Venezia, dell’Aula in cui, in realtà, si sono celebrati tra i più importanti processi del secolo scorso, da quello a carico della contessa Tarnowska ai primi del 900, a quello per la Strage di Peteano? Ancora una volta, nell’antica Aula, risuoneranno voci che ragionano di Giustizia e del suo atteggiarsi nel regolare le cose degli uomini e dell’imprescindibile apporto della saggezza nell’interpretazione delle leggi” – Salvatore Laganà, Presidente del Tribunale di Venezia.