I fan di Sense8 ce l’hanno fatta: dopo tante insistenze, per non dire vere e proprie proteste, è ora disponibile su Netflix l’episodio conclusivo della serie. Una puntata di due ore e mezza, che però non può sostituire le tre stagioni inspiegabilmente cancellate. Sense8, serie statunitense creata da J. Michael Straczynski , Lana e Lilly Wachowski, doveva originariamente constare di cinque stagioni; l’episodio finale, pertanto, condensa fatti e intrecci in modo frettoloso.
La battaglia dei sensate contro la BPO, l’organizzazione che vuole soggiogarli e sfruttarli per fini che verranno chiariti nel corso dell’episodio, porta i nostri protagonisti a Napoli. Gli otto finalmente si incontrano tutti nello stesso luogo: una vicinanza geografica che i fan aspettavano con ansia, soprattutto in relazione alla vicenda amorosa della coppia Kala-Wolfgang.
L’episodio si apre col tentativo di salvataggio messo in piedi da sette sensate per recuperare Wolfgang, tenuto prigioniero dalla BPO. Il gruppo ha una forte moneta di scambio: il perfido Whispers, precedentemente catturato, che la BPO rivuole al più presto a capo dei suoi loschi progetti. Tra gli antagonisti, in questo episodio troneggia per importanza e ferocia la bellissima Lila Facchini, che condurrà il cluster nel belpaese.
Tra una pizza e una birra ghiacciata, i sensate si lanceranno nello scontro finale. Il loro piano è abbastanza lacunoso e gli scontri corpo a corpo, contro gang armate e preparate a tutto, sono assolutamente fantascientifici. È qui evidente una mancanza di tempo che le sorelle Wachowski hanno dovuto, in qualche modo, gestire. Gli antagonisti sono tratteggiati in modo approssimativo; alcuni dialoghi risultano quasi didascalici; infine la mitologia dell’homo sensorium è raccontata rapidamente, senza profondità.
Nonostante questi difetti, Amor vincit omnia è un bel finale; forse poco verosimile, ma sicuramente appagante per ogni appassionato della serie. Benché alcuni intrecci non vengano chiusi (ad esempio le elezioni di Capheus), ogni sensate ottiene il suo lieto fine. L’episodio si conclude con un inno all’amore: Nomi e Neets riescono finalmente a coronare il loro sogno, nel luogo più romantico del pianeta.
Le sorelle Wachowski sono due donne transessuali che hanno reso il tema dei diritti LGBT uno dei principali della serie. Sono svariati i personaggi che si fanno portavoce di questa tematica: non solo la trans lesbica Nomi, ma anche la coppia gay Lito-Hernando e la poliamorosa Kala. Le coppie miste formate da homo sapiens e homo sensorium provano che l’amore supera ogni diversità: non conta l’opinione degli altri, non conta il sesso e nemmeno la specie.
Doona Bae: Sun Bak
Jamie Clayton: Nomi Marks
Tina Desai: Kala Dandekar
Tuppence Middleton: Riley Blue
Max Riemelt: Wolfgang Bogdanow
Miguel Ángel Silvestre: Lito Rodriguez
Brian J. Smith: Will Gorski
Aml Ameen: Capheus Onyango (st. 1)
Toby Onwumere: Capheus Onyango (st. 2)
Freema Agyeman: Amanita “Neets” Caplan
Terrence Mann: Milton Bailey “Whispers”
Anupam Kher: Sanyam Dandekar
Naveen Andrews: Jonas Maliki
Daryl Hannah: Angelica Turing
Alfonso Herrera : Hernando
Eréndira Ibarra: Daniela Velasquez
Max Mauff: Felix Bernne
Purab Kohli: Rajan Rasal
Valeria Bilello: Lila Facchini
Michael Sommers: Bug
Sukku Son: Detective Mun