Sarà “l’Identità” il tema centrale dell’edizione 2024 di Taobuk Festival, manifestazione internazionale, ideata e diretta da Antonella Ferrara, giunta alla XIV edizione.
A Taormina dal 20 al 24 giugno, la manifestazione vedrà tra i protagonisti Alessandro Baricco, che porterà sul palco del Teatro Antico il suo nuovo spettacolo “Tucidide. Atene contro Melo”, lo scrittore sarà affiancato dalle attrici Stefania Rocca e Valeria Solarino e accompagnato dai 100 Cellos, ensemble di violoncelli fondato e diretto da Enrico Melozzi e Giovanni Sollima, quest’ultimo compositore delle musiche originali. Oltre 200 gli ospiti internazionali, che si uniranno ai vincitori dei prestigiosi Taobuk Award assegnati per la letteratura al Premio Nobel 2023, il norvegese Jon Fosse, allo statunitense Jonathan Safran Foer e alla francese Yasmina Reza. Il premio per le arti visive sarà assegnato a Marina Abramović.
“Verità” e “libertà” sono state al centro delle precedenti edizioni, nell’anno corrente il tema “identità” sarà sviluppato con uno sguardo sempre teso alle dinamiche del presente, dal microcosmo individuale al macrocosmo sociale; si discuterà inoltre di identità digitale, identità sessuale ovvero di genere, fluida, psicologica, perfino matematica. Si parlerà della dicotomia tra specificità e universalità, partendo dalle riflessioni più antiche, in primis legate all’etimologia, passando per quelle novecentesche, foriere di cambiamenti estremi nella visione dell’identità.
Antonella Ferrara illustrerà il tema lunedì 5 febbraio alle 14.00 a Milano, nel contesto della Borsa Internazionale del Turismo. Il Comitato Scientifico è presieduto dal giornalista Nino Rizzo Nervo. Tra le anticipazioni di Taobuk 2024 spicca il focus su tre grandi personalità della cultura del XX secolo: le scrittrici Sibilla Aleramo e Goliarda Sapienza, e la pittrice Carla Accardi. Il tema troverà ulteriore approfondimento nelle due sezioni che Taobuk affianca al versante letterario e artistico, ossia scienze mediche e geopolitica. Su quest’ultimo versante il protagonista sarà ancora una volta il Mediterraneo, culla dell’Occidente.
