“Un amor” di Isabel Coixet

Un amor, di Isabel Coixet, è un film spagnolo del 2023, parte della sezione Progressive Cinema alla 18^ Festa del Cinema di Roma.

Un film drammatico a tratti disturbante, che analizza – purtroppo non abbastanza profondamente come sembrerebbe promettere all’inizio – i rapporti uomo/ donna in realtà sociali molto ristrette e dal pensiero reazionario.

Nat, protagonista femminile, una sorta di eroina che prova a sfidare la società rurale spagnola ancorata al passato, ha lasciato la città ed il lavoro da interprete di rifugiati africani emigrati in Europa, trasferendosi in campagna. Attorno a lei ruotano pochi statici individui, spicca la figura di Andreas, “il tedesco”, con cui la donna intraprenderà una sorta di relazione tossica, malsana, le cui spiegazioni psicologiche però rimangono ignote, lasciando nella sceneggiatura un vuoto non indifferente. Un approfondimento, o meno mistero, per quanto riguarda i personaggi secondari avrebbero certamente dato una direzione più chiara all’opera, l’obiettivo del film infatti si fa via via sempre più sfocato, dissolvendosi totalmente nella scena finale, poetica ma decisamente poco credibile. Gli aspetti più apprezzabili della pellicola riguardano la messinscena, girato in 4:3, in forte contrasto rispetto al paesaggio – proprio per indicare la claustrofobia del luogo nonostante la natura – il film vanta una fotografia splendida e l’applicazione di una tecnica polimorfa e sapiente. Ottime anche le interpretazioni, talvolta volutamente angoscianti.

Ricalcandone, seppur solo in parte i temi, Un amor sembra somigliare in alcuni degli intenti a Dogville di Lars von Trier, senza arrivare però alla medesima intensità.

Resta comunque un film interessante, soprattutto in un’ottica di cinema indipendente europeo.