SaeedSaLa Biennale di Venezia rinnova con forza all’80. Mostra Internazionale
d’Arte Cinematografica la sua solidarietà verso le donne e gli uomini
del popolo iraniano che si battono per le loro libertà e contro la
repressione in atto, nonché verso i cineasti e artisti arrestati o
imprigionati.

Questo anche alla luce della recente condanna del regista Saeed Roustaee
a sei mesi di carcere, per la proiezione al Festival di Cannes nel 2022
del suo film Leila’s Brothers. Saeed Roustee aveva partecipato nel 2019
alla Mostra di Venezia in Orizzonti con Metri Shesho Nim (Sei metri e
mezzo).

Dopo le iniziative realizzate alla 79. Mostra 2022, in particolare col
flash-mob per il regista Jafar Panahi, la Biennale di Venezia organizza
quest’anno una nuova azione di solidarietà all’80 Mostra (30 agosto–9
settembre 2023), in collaborazione con l’Associazione democratica degli
Iraniani di Venezia.

I cineasti, gli artisti e altre personalità del mondo del cinema
presenti il 2 settembre al Lido saranno invitate a partecipare, alle ore
18.00, a un flash-mob sul red carpet del Palazzo del Cinema con lo scopo
di sensibilizzare i media, i governi e le organizzazioni umanitarie
mondiali sulla situazione del popolo iraniano.

Il flash-mob si terrà nel giorno della proiezione in Sala Darsena (ore
14) del film della sezione Orizzonti Tatami, di Guy Nattiv e Zar Amir
Ebrahimi, collaborazione fra un regista israeliano e un’attrice
iraniana, che firmano una co-regia che ricostruisce l’autentica vicenda
di una giovane lottatrice di judo, che le autorità iraniane vorrebbero
costringere a ritirarsi dalla competizione, per non dover combattere
contro un’atleta israeliana.

Partecipa a questa azione di solidarietà la sezione autonoma della
Mostra, le Giornate degli Autori, che presentano quale evento speciale
d’apertura, mercoledì 30 agosto (Sala Perla, ore 14) Aftab mishavad (The
Sun Will Rise) di Ayat Najafi. A Teheran nell’ottobre 2022 un gruppo
teatrale sta provando la commedia greca Lisistrata di Aristofane.
Durante la scena dell’assalto all’Acropoli conquistato dalle donne di
Atene, l’ensemble apprende di essere circondato dalle forze
anti-sommossa.

Anche il flash-mob di quest’anno a Venezia intende rappresentare la più
forte dimostrazione della massima solidarietà del mondo del cinema nei
confronti del popolo iraniano.