Affrontata, elaborata e superata l’atmosfera hogwartsdiana a tema Edgar Allan Poe, Wednesday, la nuova serie Netflix sulla figlia maggiore di Gomez e Morticia Addams, è adorabile da morire.
Occorre dare tempo a questa serie, lasciare che si sviluppi in tutti i suoi episodi per comprendere le potenzialità (o in termini più semplici: capire dove vuole andare a parare), gustare ogni sguardo e cogliere tanti particolari.
Il debutto sul piccolo schermo di Tim Burton (che dirige i primi 4 episodi per poi passare la mano a Gandja Monteiro e James Marshall per gli altri) dovrà poi il successo del suo carattere intrigante a due persone: l’incantevole Jenna Ortega, che non sbaglia il movimento di un ciglio per la sua Wednesday/Mercoledì, e la costumista Colleen Atwood, che si sbizzarrisce creando e adattando abbigliamenti eccentrici per ogni personaggio.
Nata nel 1938 all’interno di alcune strisce a fumetti dall’artista Charles Addams, La Famiglia Addams è entrata nei cuori (o negli incubi, è sempre questione di punti di vista) grazie alla celebre serie televisiva comica statunitense andata in onda fra il 1964 e il 1966 sul network statunitense ABC.
Sono poi arrivati, tra musical, cartoni animati e altri fumetti, due film (1991, 1993) con Angelica Huston nel ruolo di Morticia e Cristina Ricci nel ruolo di Mercoledì.
Un po’ bizzarra, un po’ spaventosa, la Famiglia Addams è nota per la predilezione del colore nero, case spettrali, ragnatele, inquietudini e funerali e via dicendo…
Caratteristiche di Wednesday Addams sono lo sguardo torvo, i capelli ordinati in due lunghe trecce, vestiti neri con austeri, inamidati, raffinati colletti bianchi.
“Burton ha adorato il fatto di poter dedicare molto tempo al personaggio di Mercoledì e di non doverlo chiudere tutto in un’ora e 45 minuti – hanno dichiarato i produttori Miles Millar e Alfred Gough (già creatori di Smallville) -. L’ambizione è quello di farlo sembrare un film di Tim Burton lungo otto ore”.